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Lampedusa

Su Lampedusa si può pensare qualsiasi cosa, ma le responsabilità dello sfacelo sono chiare e sono da ascrivere tutte al Governo ed al Ministro degli Interni in particolare.
Sapevamo da mesi che uno straordinario flusso migratorio proveniente dal Nord-Africa sarebbe sorto in seguito alle crisi in quei paesi.
Era proprio il centro-destra a paventarlo.
Hanno speso mesi gridando al futuro disastro.

Ma non hanno fatto niente per affrontarlo.

Su Lampedusa si può pensare qualsiasi cosa, ma le responsabilità dello sfacelo sono chiare e sono da ascrivere tutte al Governo ed al Ministro degli Interni in particolare.
Sapevamo da mesi che uno straordinario flusso migratorio proveniente dal Nord-Africa sarebbe sorto in seguito alle crisi in quei paesi.
Era proprio il centro-destra a paventarlo.
Hanno speso mesi gridando al futuro disastro.

Ma non hanno fatto niente per affrontarlo.
A pagarne le conseguenze sono gli immigrati e gli abitanti di Lampedusa, che vedono la loro isola ridotta ad un immondezzaio.

La situazione sanitaria è drammatica, come riferisce Medici Senza Frontiere:

La maggioranza delle persone finora arrivate provengono dalla Tunisia, ma abbiamo assistito a sbarchi di persone che erano partite dalla Libia e che venivano dalla Somalia, dal Sudan, dall’Eritrea, dalla Nigeria, dal Gambia. Siamo particolarmente preoccupati per queste persone che arrivano dalla Libia e che hanno dovuto affrontare una traversata più lunga, logorante e pericolosa.
Senza un concreto adeguamento delle strutture igienico-sanitarie, le nostre azioni sono una goccia nell’oceano. Le condizioni di accoglienza sono intollerabili per la salute delle persone e per la dignità umana.

Anche Amnesty International ha visitato Lampedusa.

Una delegazione di Amnesty International presente sull’isola di Lampedusa ha affermato oggi che migliaia di persone, molte delle quali hanno lasciato il Nord Africa a seguito delle recenti rivolte, sono lasciate in condizioni “agghiaccianti”. Questa è la valutazione fatta dalla delegazione dell’organizzazione per i diritti umani, mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si impegnava a “liberare Lampedusa in 48-60 ore”.

“Il governo italiano deve immediatamente affrontare questa crisi umanitaria, che è stata causata dal non aver predisposto in modo ordinato e tempestivo i trasferimenti da Lampedusa verso altre strutture in Italia” – ha dichiarato Anneliese Baldaccini, componente della delegazione di Amnesty International inviata sull’isola.

Circa 22.000 persone sono arrivate a Lampedusa nelle ultime settimane e molte sono state già trasferite altrove in Italia.

A molte delle persone che si trovano a Lampedusa, come verificato dalla delegazione di Amnesty International, non è stata fornita l’assistenza umanitaria di base, come un riparo, cure mediche, stuoie, coperte e accesso a servizi igienico – sanitari. Migliaia continuano a dormire all’aperto.

Il sistema di esame individuale per accertare potenziali bisogni di protezione è al collasso.

“I bisogni individuali di tutte le persone che raggiungono l’Italia devono essere esaminati in modo adeguato. A queste persone dev’essere garantito l’accesso a procedure effettive ed eque di asilo, ciò che non risulta al momento possibile a Lampedusa a causa della situazione caotica” – ha affermato Baldaccini.

Luca

2 risposte su “Lampedusa”

Da cercare e vedere il filmato proposto da Gramellini questa sera nel suo spazio su Rai3 da Fazio girato in una televisione Tunisina. Da non perdere!

temo che qualsiasi governo avrebbe gestito male l’emergenza: l’Italia è bravissima (soprattutto perchè finalmente si può spendere con fondi illimitati) a gestire le questioni della stalla dopo che i buoi sono scappati

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