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Android 4.4 KitKat – Spostare immagini e video di WhatsApp sulla scheda SD

Chi ha uno smartphone Android non di ultima generazione, che ha ancora la versione 4.4 e che non verrà mai aggiornata, si trova spesso a lottare con lo spazio disponibile sul suo device.
KitKat non permette infatti alle app di salvare i dati nella scheda SD, se non all’interno della loro cartella.

Inoltre, alcune app, come WhatsApp, non permettono di scegliere dove archiviare foto e video condivisi.
Questo fa si che negli smartphone venga saturato piuttosto rapidamente lo spazio disponibile nel dispositivo.
Purtroppo KitKat non permette di creare una nuova cartella sulla scheda SD, nemmeno utilizzando una app di gestione file tipo ES Explorer.

C’è però un trucco piuttosto semplice che permette di spostare immagini e video dalla memoria interna del dispositivo alla scheda SD.
Per farlo, è necessario innanzitutto andare sulla app della Fotocamera e, tra le impostazioni, selezionare la voce “Posizione di Memoria” e qui selezionare la Scheda SD.
A questo punto, facciamo una foto, od un video, e la app creerà sulla scheda SD una cartella “Camera” che noi utilizzeremo come passaggio segreto per spostare i nostri media.

Se andiamo sulla app Galleria, a questo punto potremo infatti selezionare le nostre foto ed i nostri video ricevuti tramite WhatsApp o tramite un’altra applicazione, cliccare sul menù la voce “Sposta” e scegliere la cartella “Camera” (su scheda SD) come destinazione.
Tutti i nostri contenuti verranno quindi spostati sulla scheda SD, liberando preziosissimo spazio sulla memoria interna del nostro dispositivo.

L’unico difetto di questa soluzione è che non vedremo più le foto ed i video direttamente dentro la app, WhatsApp ad esempio, ma potremo comunque ritrovarli dentro la nostra cartellina “Camera” presente nella Galleria.

Luca

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Amazon Music: come scaricare gli mp3 sulla microSD

Chi utilizza Amazon Music per ascoltare la musica sul proprio smartphone Android avrà forse notato una piccola mancanza ed è quella di non poter impostare la cartella di destinazione su cui scaricare gli mp3.

Questo significa che tutta la musica viene scaricata sulla memoria interna del telefono e non è possibile impostare il download sulla memoria SD del proprio device.
Considerando che molti smartphone di fascia medio bassa hanno una memoria interna di 8/16 GB, in buona parte occupati dal sistema operativo, questa mancanza può essere abbastanza limitante per chi ha piacere di portarsi dietro la musica da ascoltare.

Fortunatamente esiste una app, MP3 Mover for Amazon Music, che permette di farlo.
La app consente di scegliere dove archiviare la musica scaricata da Amazon, se sul telefono o sulla memoria esterna.

amazon music mover

Se si sceglie di scaricare la musica sulla schedina micro SD, la cartella di destinazione sarà la seguente:
[la tua scheda SD]/Android/data/com.thunkmonkey.mp3mover/files/amazonmp3
Una volta scaricata la musica sulla schedina microSD, sia la app Amazon Music che tutti gli altri eventuali player installati sul device, individueranno automaticamente i file mp3 salvati.

La app è disponibile, oltre che su Google Play, anche sull’App-Shop di Amazon, per essere utilizzata sui tablet Kindle Fire.
Non mi è chiaro in che modo funzioni sui Kindle Fire, visto che non hanno una memoria esterna; è probabile che permetta semplicemente di cambiare la cartella di destinazione.
Su smartphone Android, l’ho verificata e funziona perfettamente.
MP3 Mover for Amazon Music costa 0,80€ su Google Play e 0,71€ su Amazon.

Da notare che la app non funziona nel caso in cui si voglia spostare musica scaricata tramite l’abbonamento Amazon Prime Music; funziona invece sia con la musica acquistata su Amazon che con la musica importata sul cloud di Amazon.

Luca

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Il nexus 6 sarà disponibile in abbonamento con Tre

Da alcuni giorni Google ha presentato il la versione 6 del suo smartphone, il Nexus, questa volta prodotto insieme a Motorola (il 5 era prodotto da LG).
Si tratto di uno smartphone di fascia alta, davvero interessante, uno dei primi a montare la versione 5.0 di Android, denominata Lollipop.

Il precedente Nexus, il 5, era acquistabile soltanto dal Google Play Store ed in alcuni ecommerce online e non era possibile averlo in bundle con un contratto di un operatore.

Per il Nexus 6 sembra che la strategia commerciale cambierà.
Anche perché il prezzo sarà ben più alto di quanto non fosse quello del Nexus 5 (650€ del Nexus 6 contro 350€ del Nexus 5).
Sarà quindi probabile trovare il Nexus 6 in abbonamento con gli operatori telefonici, come già preannunciato da altri.

Ad una mia domanda su Twitter, il servizio clienti di Tre mi ha praticamente confermato la notizia.


Probabile che gli altri operatori faranno altrettanto, almeno per quanto riguarda TIM e Vodafone.

Luca

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Kindle Free Time non disponibile in Italia

Sui tablet Kindle Fire, Amazon ha reso disponibile una funzionalità molto interessante, denominata Kindle FreeTime.
In pratica permette di creare sul tablet dei profili dedicati ai bambini, ai quali vengono resi disponibili soltanto alcuni contenuti.
Chi ha figli, può quindi lasciarli giocare con il tablet, senza paura che possano accedere ad applicazioni o a contenuti non adatti.

Amazon prevede anche una forma di abbonamento, il Kindle FreeTime Unlimited che, a fronte di un costo di 2,99$ al mese per bambino, permette la fruizione gratuita di migliaia di applicazioni, giochi, libri e video.

Nel mio Kindle Fire HD ho notato che Kindle FreeTime è una delle applicazioni che girano in background, ma non sono riuscito a capire come utilizzarla.
Ho scritto al supporto italiano di Amazon, che mi ha girato al supporto inglese che nel giro di pochi minuti ha confermato quello che temevo.
Kindle FreeTime non è disponibile in Italia (è presente soltanto in US, UK e Germania), mentre l’abbonamento al Kindle FreeTime Unlimited è disponibile soltanto negli USA.

I’m sorry, Kindle FreeTime is currently available in the U.S., UK, and Germany. Kindle FreeTime Unlimited is available in the U.S. only.

E’ un peccato, speriamo che la funzionalità venga prima o poi resa disponibile anche in Italia.

Luca

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Quando si dice che uno ha una visione chiara del futuro

A sette anni esatti dalla presentazione del primo modello di iPhone, vorrei ricordare a tutti la mia previsione di allora, dal profetico titolo: Ecco l’iPhone, il gadget che non sfonderà

Secondo me l’iPhone rimarrà un gadget fantastico per pochi fanatici appassionati.
Nokia, Motorola e Sony-Ericsson possono continuare a dormire sonni tranquilli.
L’iPhone diventerà sicuramente un oggetto di culto, ma in pochi lo acquisteranno al posto del loro telefonino.

Ne hanno venduti 400 milioni e niente è stato più come prima.

Luca