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Restiamo sereni

il ritorno della mummia

Quando vedi la prima pagina di Libération che titola “Il ritorno della mummia”, la prima tentazione che hai è quella di prendere a testate lo spigolo del monitor.
Ma siamo gente adulta, ne abbiamo viste tante e non possiamo reagire così al ritorno in campo di Berlusconi.

Dobbiamo restare sereni e andare avanti sulla strada tracciata da Monti, migliorandola dove possibile.
Non inseguiamo la mummia, che quella ci porta nel buio delle catacombe. Noi siamo gente a cui piace la luce del sole, non ci sapremmo difendere.
Portiamo la mummia fuori, piuttosto, che quella con le radiazioni solari si sfalda e diventa polvere.

E non stiamo a dire quanto è brutta e vecchia quella mummia, che non c’è bisogno di dirlo.
Perché la mummia a molti piace e magari tendono anche ad assegnarle una certa autorevolezza.
Se ha resistito tanti anni, vuoi vedere che è proprio lei la persona capace di portarci fuori dai guai?

Noi sappiamo che non è così, mettiamo in evidenza le nostre idee, che sono più fresche e più giuste di quelle della mummia (mi sto sforzando, abbiate pietà).
Il resto verrà da solo.
La mummia sarà sconfitta.

Una grossa mano ce l’ha data Monti, annunciando le dimissioni e quindi spuntando l’arma principale della mummia che era quella di basare la sua campagna elettorale sui presunti insuccessi del governo.
Ora la mummia è responsabile della caduta del governo e degli attacchi che, speriamo di no, i mercati da domani faranno al nostro paese.
Il trucchetto è fallito.
La mummia ha già perso.

Restiamo sereni.

Luca