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politica

Truppe di occupazione

Sembra che qualcuno si sia arrabbiato perché qualcun altro ha dichiarato che i soldati italiani vengono considerati dagli iracheni come truppe di occupazione.
Ma, dai! I soliti pessimisti.
I soliti fiancheggiatori dei terroristi.

A noi ci vogliono tutti bene.
E poi truppe di occupazione è esagerato. Al massimo ci potranno considerare stronzi di occupazione.
E’ stupendo vedere le persone far finta di scandalizzarsi quando vengono fatte affermazioni ovvie.
C’è chi ancora insiste con questa minchiata delle forze di pace…

Luca

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diario politica

Ieri sera abbiamo rimesso la bandiera della pace alla finestra

Dopo un paio di anni, ieri sera abbiamo nuovamente esposto la bandiera della pace fuori dalla finestra.
In questo momento l’unica cosa che mi viene da dire è che non possiamo non ribadire che la pace è l’unica via.
Nonostante la follia dei terroristi.
Nonostante Londra.
Soprattutto dopo Londra.

La guerra preventiva è morta ieri mattina alle 8:51, insieme a tutte i morticini della metro e dell’autobus.
Guerra genera guerra.
Qui ci vuole una bella pace preventiva.
Che non significa farsi fare fessi dai terroristi.
Miliardi di dollari spesi in Afghanistan ed in Iraq.
Guantanamo.
Abu Ghraib.
I diritti negati in nome della sicurezza.
E poi 4 (?) bombe nella metro di Londra nei giorni del G8, con tutti i servizi segreti schierati.
Siamo capaci di sconfiggere gli alieni in una guerra stellare, ma non possiamo fermare un sadico che decide di mettere una bomba nella carrozza di una metropolitana. Sarebbe illusorio pensare di poterlo fermare.
Quindi, pace preventiva.
Le bombe, se qualcuno vuole metterle, non le ferma nessuno.
Possiamo solo tentare di isolare i sadici.
Il contrario di quello che ha fatto la guerra preventiva.
Appunto.

Luca

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diritti umani politica

Pisanu contro Amnesty

In una nota del Ministero dell’Interno, Pisanu stigmatizza la posizione dei dirigenti italiani di Amnesty International che diffamano le istituzioni impegnate a contrastare l’immigrazione clandestina.

Amnesty ha presentato nei giorni scorsi il rapporto “Italia: presenza temporanea, diritti permanenti” in cui viene analizzata la condizione degli immigrati “accolti” nei centri di permanenza temporanea. Come tutti sappiamo, ed anche il ministro lo sa, questi centri sono in aperta violazione delle regole sul diritto d’asilo e non offrono gli standard minimi per il rispetto della dignità di queste persone. Inoltre, come sappiamo tutti, sono molti i casi denunciati di maltrattamenti, torture, ecc…

Pisanu, non potendo ammettere che questi centri sono inadeguati a garantire il rispetto dei diritti umani, ha attaccato pesantemente Amnesty, sostenendo che sono i dirigenti italiani di questa ong a cercare visibilità tramite la diffamazione delle istituzioni.
Pisanu ha fatto una figura di merda, anche perché il rapporto di AI è stato prodotto dal Segretariato Internazionale di AI, che ha sede a Londra.

Si continuano a tenere aperti questi centri, che sono una vergogna per il nostro paese. Pisanu farebbe bene a tenere conto delle osservazioni che gli vengono educatamente sottoposte. Anche l’Unione Europea ha già criticato il nostro paese su questo argomento. Quindi è inutile far finta che le cose vadano bene così.

Amnesty ha risposto al ministro con un comunicato stampa, nel quale dichiara di aver chiesto un nuovo incontro con lui. Educatamente, con tranquillità.

Luca

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politica religione

Evviva l’astensione

Il referendum è passato…
Contro ogni più audace previsione ben il 74,1 % della popolazione italiana ha preferito non andare al seggio ad esercitare il suo diritto di voto. Credo che sia una percentuale spaventosa.
Mi fa schifo sentir gioire le persone per questo risultato.
Mi fa schifo la prima pagina di Martedì dell’Avvenire, in cui campeggia a lettere cubitali la percentuale di astensionisti.
Mi fanno schifo Pera e Casini, che in nome di non so quale convinzione morale, se ne sono fregati di rispettare il ruolo istituzionale che ricoprono.
Non mi fa schifo Berlusconi, perché a lui cosa vuoi che gliene freghi… Nemmeno saprà cos’è un embrione…
Sono contento che non sia stata distrutta le legge 40, perché il SI l’avrebbe snaturata. Ma ora nessuno si illuda di cambiare una virgola, perché sarà impossibile con il clima generato da questo referendum.

Ed ancora mi chiedo come si faccia a gioire nel vedere le urne vuote.
E mi fa incazzare che i sapientoni dell’astensionismo non considerino che in quel 74,1 % ci sono un bel po’ di persone alle quali non importa una sega della fecondazione assistita, delle elezioni, dei referendum e di qualunque cosa li possa distrarre da Costantino e Maria De Filippi.

Il 12 e 13 Giugno vince il menefreghismo, insieme alla buona fede di tante persone che pensavano davvero che esistesse un astensionismo consapevole.
La CEI ed i cristianoni del Comitato Scienza e Vita sono riusciti in qualcosa che sembrava piuttosto difficile, e cioè allontanare ancora di più gli “indecisi” dalle chiese.
Contenti loro…

Luca

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politica religione

E dai con questo referendum

Ultimo pensiero prima del voto.
Io ai quattro referendum voterò quattro NO. E fin qui rimaniamo nella rubrica “E chi se ne frega”.
I miei NO si riferiscono ad una mia convinzione precisa: “L’embrione è in potenza una persona, nessun uomo può decidere della vita di un altro uomo”. Quindi niente sperimentazione sugli embrioni. Niente embrioni sovranumerari. Niente embrioni congelati. E niente diagnosi preimpianto.
Questi niente valgono per me. Io farò il possibile per non tradire queste mie convinzioni.

Ma queste convinzioni sono anche quelle della morale cattolica. L’embrione non si tocca perché è un essere umano (non ancora persona): a voi la distinzione.
Non capisco perché tanti fautori dell’astensionismo, tra cui gli amici del Comitato Scienza e Vita, non ribattano ai promotori dei referendum con queste argomentazioni. Del resto è questo il motivo per cui difendono la legge 40, o no?
Perché quindi tentare di dimostrare che la ricerca sulle staminali embrionali non può portare ai risultati che si otterranno con la ricerca sulle staminali adulte. Come si fa oggi a sapere dove porterà la ricerca?
Non sarebbe più semplice affermare che si rifiuta la ricerca sugli embrioni, per lo stesso motivo per il quale si rifiuta la ricerca sulle persone?
Sembra di no. Si ha paura delle proprie idee. Si ha paura di dire chiaramente che ciò che spinge a difendere la legge 40 è una convinzione morale e religiosa, che non c’è nessun motivo scientifico.

La legge deve mettere dei paletti etici alla scienza, non deve suggerire alla scienza quale sia la ricerca sulla quale investire.
Non si può dire che la ricerca sulle staminali embrionali non porterà a niente, perché il giorno in cui portasse a dei risultati cosa dovremmo fare, dovremmo cambiare idea e cambiare la legge?

Tutta la questione sta in una domanda:
“L’embrione ha la dignità di una persona? Può un uomo deliberatamente decidere della sua esistenza?”
E su questo non ci può essere una via di mezzo. In questo ha ragione Fassino; se la legge 40 va bene, va cambiata anche la legge sull’aborto. Inutile nascondersi.

Io so soltanto ciò che secondo me è giusto. Ed in base alle mie convinzioni ho scelto come votare al referendum.
Ma ho scelto di scegliere. E quindi voterò.

Luca