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Il watergate di Obama. La fine dell’innocenza di internet

Il Washington Post ha pubblicato poche ore fa quello che potrebbe essere uno dei più grossi scoop degli ultimi anni.

La questione è piuttosto semplice ed è anche perfino poco sorprendente, ma tra l’ipotizzare un fatto e vederne la dimostrazione nero su bianco, c’è tutta la differenza del mondo.

Insomma, c’è un programma dei servizi segreti americani, denominato PRISM, il cui scopo è quello di collezionare i dati provenienti dai server di nove grandi internet companies.
La cosa soprendente sta tutta qui.
Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, PalTalk, AOL, Skype, YouTube e Apple hanno concesso l’accesso ai dati degli utenti presenti nei loro server.
Il brief che ogni mattina la CIA consegna al Presidente, pare sia redatto in gran parte con i dati di PRISM.

Lo scopo è la sicurezza nazionale.
Non so nemmeno dire se sia giusto o sbagliato.

Ma è una notizia clamorosa.
Di quelle che possono mettere in seria crisi una presidenza americana.

E possono far riflettere su come mai, tutta questa meraviglia di internet sia quasi totalmente gratuita per tutti.
I dati, sono una nuova incredibile fonte di ricchezza.
Inutile girarci intorno.

Il dibattito sull’etica delle grandi internet companies si farà sempre più interessante e deciderà probabilmente lo sviluppo della rete nel medio termine.

Dovremo ragionarci senza isterismi e considerando che tra riuscire ad evitare o meno un attacco come quello dell’11 Settembre c’è tutta la differenza del mondo.

Luca

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internet tecnologia

Quando Skype era Skype

Ebay oggi dovrebbe comunicare la vendita di Skype.
Le mirabolanti sinergie prospettate all’inizio tra il software VoIP ed il sito di aste online non si sono mai realizzate.

Ci fu un’epoca in cui Skype sembrò essere quasi una rivoluzione.
Si telefonava gratuitamente via internet e si potevano chiamare anche numeri tradizionali a costo basso.
Oggi non è più così.
Telefonare con Skype costa più con qualsiasi altro operatore telefonico e quasi nessuno lo fa.
Viene a mancare così la vera fonte di reddito e la crisi non consente più deroghe.

Molte delle rivoluzioni prospettate qualche anno fa alla fine non si sono realizzate.
Le persone continuano a telefonare con il telefono e se devono comunicare via internet lo fanno principalmente con gli Instant Messagging.
Come cinque anni fa.
Non a caso l’oggetto tecnologico di maggior successo degli ultimi due anni è un telefono, l’iPhone.

Luca

Via | Luca De Biase

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tecnologia

Perché 3 Skype Phone non è un affare

Quando qualche giorno fa H3G e Skype hanno presentato il telefonino che permette di usare Skype gratuitamente su UMTS, mi sono chiesto se potesse essere un affare.
Ero abbastanza fiducioso che lo fosse.

A distanza di qualche giorno posso tranquillamente dire che 3 Skype Phone è tutt’altro che un affare, diciamo che è una mezza sola.
Il motivo è semplice.
Se prendete lo Skype Phone con un abbonamento, ve lo dovete tenere per almeno 23 mesi, se lo prendete con una ricaricabile non ve ne potrete liberare prima di 30 mesi; se decidete di recedere prima di queste scadenze dovrete rimborsare tutti mesi di canone che ancora vi mancano al saldo.

Insomma, comprare un telefonino è diventato più impegnativo di prendere moglie.
Non vi annoio ulteriormente leggendovi tutti i cavilli scritti in grigino in fondo alla pagina.
C’è da avere paura.

Mi chiedo come faccia 3 ad avere clienti.

Luca

Aggiornamento
Francesco ha fatto una sua inchiesta che sembra confermare tutti i miei dubbi e sospetti.

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internet tecnologia

Che 3 Skype Phone sia un affare?

Ieri è stato presentato il nuovo cellulare prodotto congiuntamente da 3 e da Skype.
Il nome non poteva che essere: “3 Skype Phone“.

Il telefono permetterà di telefonare e chattare tramite Skype gratuitamente.
Le chiamate verso rete fissa e mobile seguiranno invece i piani tariffari di 3.

Lo SkypePhone viene venduto a 99 €, oppure viene regalato a chi sottoscrive un abbonamento con canone fisso (Zero 5 o Zero 7).

L’oggetto pare simpatico e pure carino.
La dotazione, considerato il prezzo, non è male:

  • schermo da 2 pollici QCIF (176×220)
  • memoria interna da 16Mb espandibile con microSD fino a 1Gb (microSD da 256Mb in dotazione)
  • fotocamera da 2 megapixel
  • bluetooth, browser internet, giochi Java 3D
  • in dotazione auricolare, chiave USB, caricatore

Insomma, potrebbe essere la mia prossima opzione, visto che l’attuale cellulare sta cascando a pezzi.
C’è da capire quanto costi realmente telefonare con 3 e quante fregature siano scritte in piccolo nel contratto.
La commercializzazione non avverrà prima di due settimane, quindi c’è tempo per riflettere sull’acquisto.

Luca