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OpenOracle

openoffice oracle

La prima volta che ho lanciato la nuova versione di OpenOffice e mi è apparso il logone di Oracle, devo dire che ho avuto un turbamento.
Eppure ero preparato, ma vedere il più diffuso software free associato ad un’azienda regina dei sistemi proprietari fa pur sempre un po’ di impressione.

Senza OpenOffice, cioè senza il software free per l’ufficio alternativo ad Office di Microsoft, tutti i bei discorsi sul software libero sarebbero rimasti utopie.
Se GNU/Linux ha avuto una pur modesta diffusione in ambiente desktop lo deve soprattutto al fatto che esisteva un’alternativa a World ed Excel.

Per ora, a parte il logo, niente è cambiato nelle licenze di OpenOffice.
Ci auguriamo che il gigante californiano continui così.

Luca

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Sun, Oracle e la guerra dei database

Non so bene cosa possa implicare l’acquisizione di Sun da parte di Oracle.
Forse semplicemente il fatto che chi ti monterà i server sarà lo stesso che ti installerà i database.

Dalle prime notizie che si leggono in rete sembra che Oracle stia valorizzando soprattutto l’acqusizione di Java e di Solaris, mentre c’è molto più pessimismo sulle sorti di MySQL e perfino di Open Office.
Insomma, se qualcosa ci sarà da tagliare, si taglierà nei progetti a minore profitto.

Vedremo nei prossimi mesi quali saranno le reazioni della rete.

Luca

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Vittoria epocale per il software free

Il Parlamento Europeo ha bocciato la direttiva che intendeva rendere brevettabili i software.
Questa è una vittoria epocale per il mondo del Software Libero. Se infatti questo direttiva fosse stata approvata, nessun sviluppatore sarebbe stato padrone del codice da lui scritto. Tutto il mondo del software free, che negli ultimi mesi aveva organizzato una forte campagna contro questa direttiva, esce valorizzato da questa decisione europea.

E’ una decisione che non farà piacere alle multinazionali del software, che hanno già una normativa simile negli Stati Uniti, ma che va nella direzione della condivisione delle conoscenze.
Se io scrivo un programma, posso decidere di renderlo aperto e modificabile da tutti?
Da oggi posso continuare a farlo, senza dover brevettare un bel niente.

E’ una vittoria della Free Software Foundation e del folle Richard Stallman che per primo, quando i PC nemmeno esistevano, pensò che era castrante rendere chiusi ed immodificabili i software.

Una bella giornata per l’Europa.
Una pessima giornata per Microsoft, Oracle, …

Luca