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Frase del giorno – La storia della sinistra dalle idee inermi

Francesco Piccolo, intervistato dall’Huffington Post.

Sta dicendo che intestandosi questo richiamo della foresta Landini sta diventando reazionario?
Non c’è dubbio che lui sia un reazionario. Ma non è questo il punto: il punto è che Landini si inscrive in una storia, la storia della sinistra dalle idee inermi. Attenzione: sono idee non solo rispettabili ma anche condivisibili. Ma sono inermi, perché non si misurano mai con la loro realizzazione. Anzi, è proprio nell’opporsi alla concretezza che trovano vigore. È come fermarsi a dormire in una casa sicura anziché rischiare condizioni precarie per raggiungere una casa migliore.

Luca

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Il vero rischio per il sindacato è il governo Renzi?

Non so cosa dirà oggi Landini al congresso della CGIL.
Mi aspetto un giudizio meno critico sul governo Renzi rispetto a quello pronunciato ieri dalla Camusso.
Dentro la CGIL si sta svolgendo una battaglia che potrebbe essere epocale per il più grosso sindacato italiano che è sempre più avulso dal paese reale.
La richiesta fatta ieri al governo di rilanciare l’azione sul lavoro ripartendo anche dalle pensioni pare una battuta di cattivo gusto fatta in un paese nel quale il 42% dei giovani non è occupato.

Stefano Menichini oggi si chiede giustamente se la Camusso non abbia sbagliato il bersaglio delle sue invettive. Perché il rischio democratico in Italia, ammesso che ci sia, non è quello rappresentato da Renzi e dal suo governo. E chi si propone di abolire il sindacato non è Renzi.

Nell’Italia vera, quella rimasta fuori dalla sala del congresso della Cgil, la scelta di oggi è tra il progetto autoritario esplicito di Beppe Grillo, che i corpi intermedi vuole semplicemente scioglierli, e il Pd di Renzi, che bruscamente cerca di scuoterli, di provocarli ad accettare una sfida a chi ha le proposte migliori e più convincenti agli occhi di lavoratori e non lavoratori.
Camusso che dà voti di democrazia sappia che altro oggi non c’è. Che questa è la scelta che, nel rispetto dell’autonomia, spetta anche a lei. A lei che non è una passante nella democrazia italiana bensì una piena corresponsabile della sua crisi e della sua possibilità di salvarsi.

Luca