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I vostri nati torcano il viso da voi

E niente, per rispetto a Primo Levi, ripubblico l’incipit di “Se questo è un uomo” improvvidamente riadattato da Beppe Grillo sul suo blog.

Ci vorrebbe molto più rispetto, innanzitutto per noi stessi.

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi

Luca

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politica

E l’Italia è questa qua

Leggo commenti sdegnati sul comportamento di Beppe Grillo durante l’incontro con Matteo Renzi.
Come ben sappiamo, l’Italia non è quella dei giornali, dei social e degli editoriali.
E’ possibile che ai suoi sostenitori, il comportamento di Beppe Grillo di oggi sia piaciuto.
Diranno che finalmente è arrivato un politico che è riuscito a zittire Renzi.
Aspetterei quindi a pensare che finalmente gli attivisti del Movimento 5 Stelle abbiano capito di che pasta è fatto il loro leader.
Rischiamo di estendere a tutti le sensazioni di pochi.

Io dico soltanto che, in nessun paese occidentale un leader politico entrerebbe nelle sacre stanze istituzionali comportandosi così.
E, nei miei sogni, alla fine dell’incontro sarebbe entrata nella stanza una squadra di teste di cuoio ed avrebbe fatto uscire Grillo a calci nel culo.

Ci vogliamo troppo poco bene.
Ed è questo il nostro principale problema.

Luca

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politica

Caro Matteo

È tutto finito.
Magari un giorno mi ricrederò, ma oggi hai messo in scena una carognata di cui non ti ritenevo capace.

Ce lo meritiamo Beppe Grillo.

Luca

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politica

Ma esistono donne grilline?

Io non ne conosco.
Conosco donne che hanno votato il Movimento 5 Stelle, ma non conosco nessun donna infiammata dall’ardore grillino.

La domanda potrebbe sembrare stupida, e forse lo è, ma possibile che le donne elette con il M5S o quelle che militano nei gruppi locali non abbiano niente da dire sulla svolta misogina e triviale di molti importanti rappresentanti del movimento?

Il consulente per la comunicazione di Grillo ieri aveva pubblicato questo tweet (poi rimososso) indirizzato alla Boldrini:
messora_boldrini
Nessuna donna grillina ha qualcosa da ridire su questo?
Vi va bene essere rappresentati da gente che si esprime pubblicamente in questo modo?

Perché se vi va bene così, allora il M5S non rappresenta soltanto un imbarbarimento nella retorica politica, ma ci fa anche tornare indietro di qualche decennio sulla questione femminile.

E per finire, permettetemi un abbraccio virtuale a Luca Sofri e Daria Bignardi, attaccati in modo vile da Rocco Casalino sul blog di Grillo.
Si, perché Rocco Casalino (prima edizione del Grande Fratello, ricordate?) è il portavoce dei deputati del M5S.

E insomma, sarete tanto onesti, volete tanto bene agli italiani, avete pure ragione su alcune questioni, ma siete dei barbari.

Luca

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informazione politica

Le continue sbandate di Grillo

C’è una cosa, tra le tante, che mi sorprende sempre di Grillo ed è la sua incapacità di ascoltare gli altri e di ammettere i propri sbagli.
Perché è evidente che se Grillo non vuole trasformare il Movimento 5 Stelle in una formazione politica eversiva di estrema destra deve fare marcia indietro su alcune sue prese di posizione recenti.

Ce ne sono state tre, particolarmente gravi.
La prima è stata la proposta di una lista di proscrizione dei giornalisti avversi al suo movimento politico.
Il post,con tanto di foto segnaletica, scritto contro Maria Novella Oppo, è una cosa che non si può tollerare in un paese civile. I giornalisti vengono messi all’indice nei regime autoritari, non nelle democrazie moderne. I commenti al post sono stati poi una raccolta dei peggiori bassi istinti. Alcuni giornalisti modenesi, per solidarietà alla giornalista dell’unità, hanno girato un video leggendo tutti i commenti dei grillini; perché leggerli è un conto, sentirli a voce fa ancora più impressione.

La seconda presa di posizione preoccupante di Grillo è stata quella contro quelli che lui considera parlamentari abusivi, sulla base di una lettura demenziale della recente sentenza della Corte Costituzionale.
La migliore risposta a Grillo, l’ha data Roberto Giachetti, uno dei presunti parlamentari abusivi, la cui foto segnaletica appariva sul post di Grillo.

Il 7 dicembre hai postato sul suo tuo blog la foto “segnaletica” mia e di altri 8 colleghi indicati nella didascalia, insieme ad altri 141, come abusivi. Nel corpo del testo hai scritto una frase evidenziata in neretto che testualmente recita “devono essere fermati all’ingresso di Montecitorio”. Siamo praticamente al ‘caccia all’uomo day’. Un invito che ognuno dei tantissimi seguaci del tuo blog può declinare a suo piacere.
[…]caro Grillo, quello che tu mi scarichi addosso con questa operazione è l’obbligo di convivere con un rischio che non conosco, che non potrei sapere dove si annida, come si organizza, quando potrebbe colpirmi. Mi esponi ad un nemico invisibile ma che certamente c’è, che ha colpito qualche mese fa un integerrimo servitore dello stato, che si muove agilmente nel clima di odio che viviamo e che potrebbe facilmente andare a segno contro persone come me (ed i miei colleghi) che non girano con auto blu e con scorte al seguito, che fanno politica sulla strada, tra la gente, mettendoci la faccia ed esponendo il proprio corpo senza scudo di alcun tipo, nella nudità della propria passione. Come faccio a non dirti che da qualche giorno convivo con una preoccupazione in più che a volte rischia di distrarmi dalla concentrazione sulla mia azione nonviolenta, dalla determinazione necessaria a combattere per il raggiungimento dell’obiettivo che mi sono dato? Senza minimamente fare accostamenti impropri con la statura di straordinari esempi della lotta nonviolenta, ricordo a me stesso che la storia è percorsa da nonviolenti morti non a causa della loro iniziativa ma per mano di sconosciuti che li hanno colpiti quando erano più esposti, tra la gente, in libertà. E’ stato così per Gandhi ucciso con tre colpi di pistola e per Martin Luther King freddato da un colpo di fucile. Auspicando che tu possa trovare qualche minuto per queste parole ti saluto cordialmente.

L’ultima prese di posizione discutibile di Grillo è quella con la quale in pratica dà il suo appoggio al movimento dei Forconi e chiede alle forze dell’ordine di unirsi alla protesta, senza considerare minimamente che questo movimento è molto composito, con dentro un po’ di tutto, da mafiosi a neofascisti.

E’ evidente che queste prese di posizione siano stati errori commessi da Beppe Grillo per ignoranza e sarebbe bene che su queste desse delle spiegazioni (chiedere scusa sarebbe pretendere troppo).
E siccome, risposte non ne darà, perché è persona che non conosce il dialogo e l’autocritica, da oggi in avanti non vorremmo considerarlo come un estremista eversivo.
Perché non credo che lo sia, anche se parla come se lo fosse.

Luca