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La mia sul ministro Cancellieri

Non amo le galere, non capisco l’amore della sinistra per il tintinnio delle manette, mi disgusta l’uso sproporzionato della carcerazione preventiva, sono addirittura contrario al 41 bis e a tutte le forme di violazione dei diritti umani perpetuate in nome della lotta al crimine o al terrorismo.

Detto questo, credo che il Ministro Cancellieri dovrebbe dimettersi.
Non si interviene direttamente in favore di persone appartenenti ad una famiglia di amici specialmente quando un membro di questa famiglia è ancora latitante.
Non lo si fa perché il Ministro deve stare al di sopra di tutto questo.
Se il caso di Giulia Ligresti era così grave e non sta a me dubitarne, il Ministro avrebbe dovuto mettere in atto le procedure giuste per intervenire, senza farlo direttamente.

La Cancellieri ha mostrato, oltre ad uno scarso senso dell’opportunità, una scarsissima lungimiranza politica, lanciando il segnale che l’unico modo che si ha in Italia per sopravvivere alla galera sia quello di sperare nell’intervento di un amico potente.
Se è così, la Cancellieri si dimetta anche in nome di una riforma della giustizia e del sistema carcerario che questo governo e lei non sono riusciti a portare avanti.

Non che siano riusciti a portare avanti molto altro, per la verità.

Luca