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Il nexus 6 sarà disponibile in abbonamento con Tre

Da alcuni giorni Google ha presentato il la versione 6 del suo smartphone, il Nexus, questa volta prodotto insieme a Motorola (il 5 era prodotto da LG).
Si tratto di uno smartphone di fascia alta, davvero interessante, uno dei primi a montare la versione 5.0 di Android, denominata Lollipop.

Il precedente Nexus, il 5, era acquistabile soltanto dal Google Play Store ed in alcuni ecommerce online e non era possibile averlo in bundle con un contratto di un operatore.

Per il Nexus 6 sembra che la strategia commerciale cambierà.
Anche perché il prezzo sarà ben più alto di quanto non fosse quello del Nexus 5 (650€ del Nexus 6 contro 350€ del Nexus 5).
Sarà quindi probabile trovare il Nexus 6 in abbonamento con gli operatori telefonici, come già preannunciato da altri.

Ad una mia domanda su Twitter, il servizio clienti di Tre mi ha praticamente confermato la notizia.


Probabile che gli altri operatori faranno altrettanto, almeno per quanto riguarda TIM e Vodafone.

Luca

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internet

Twitter come strumento per il CRM

call center

C’è un utilizzo intelligente ed interessante che le aziende fanno di Twitter, ed è quello al servizio del CRM.
Lo usano per raccogliere segnalazioni dai clienti e per comunicare in modo molto veloce con loro.

Negli ultimi tempi a me è successo due volte di utilizzare Twitter per chiedere assistenza.
In un caso volevo che non mi fosse addebitato il rinnovo di un servizio, Mozy, che avevo deciso di disdire.
E la risposta è stata immediata, così come il rimborso sulla mia carta di credito.

Nell’altro caso, mi ero accorto che Vodafone per un anno mi aveva addebitato il costo di un servizio due volte.
Ho scritto al servizio clienti di Vodafone su Twitter e nel giro di qualche ora hanno chiesto i miei dati e quindi contattato telefonicamente.
Per la cronaca, mi hanno stornato dalla prossima bolletta la cifra che ho pagato in più.

In entrambi i casi, se avessi dovuto affrontare una conversazione con un customer care telefonico, avrei probabilmente speso di più ed avrei perso molto più tempo.
Un risparmio ancora maggiore lo hanno probabilmente avuto le aziende con le quali mi sono interfacciato.

I miei sono due casi semplici, ma non è troppo azzardato prevedere che nel giro di poco tempo i call center potrebbero essere composti da persone che useranno Twitter almeno quanto il telefono.

Luca

Image | Next Wave Marketing Strategies

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diritti umani internet

Regimi e compagnie telefoniche

Qualche giorno fa, con lo scoppiare della rivolta, in Egitto sono state praticamente azzerate le connessioni.
Massimo Mantellini sul suo nuovo blog Eraclito (in bocca al lupo!) parla di come Vodafone non avrebbe potuto fare diversamente, ma come in futuro forse potrebbe fare di più.

Leggo una intervista a Vittorio Colao di Vodafone sul Corriere della Sera di oggi. Vodafone, insieme alla filiale egiziana di France Telecom e ad un paio di altri operatori è stata costretta nella notte di venerdì a “spegnere” Internet in un Egitto travolto dalle manifestazioni di piazza. Il sunto dell’articolo è: “Siamo stati obbligati”. Gli operatori delle telecomunicazioni hanno semplicemente aderito alle imposizioni del regime e nonostante le proteste piovute su di loro da tutto il mondo è difficile immaginare come avrebbero potuto comportarsi diversamente. Tuttavia è in situazioni drammatiche come queste che si comprende con maggior chiarezza come esista una dimensione extra-aziendale che fa di queste compagnie un soggetto attivo nel tessuto culturale dei paesi in cui operano. E come soggetti culturali le compagnie telefoniche potranno forse in futuro, in simili drammatiche occasioni, immaginare di fare qualcosa in più. Inventarsi una scusa. Prendere tempo.

Luca

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tecnologia

Quando TRE decise di sbaragliare la concorrenza

3Italia tariffe iphone4

Girano voci ancora non confermate che quella che vedete qui sopra sarebbe l’offerta di Tre per l’iPhone4.
Se fosse vero, e parrebbe di si, sbaraglierebbero la concorrenza (TIM e Vodafone) e farebbero diventare l’iPhone un gadget un po’ più umano ed un po’ più alla portata di tutti.

Luca

Via | HDblog

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tecnologia

C’è soltanto un 4 davanti

Immagino che sia soltanto questione di tempo, ma mi chiedo quanto ci vorrà a TIM e Vodafone per togliere 400 € dal costo dell’iPhone 3G da 8 GB.
Negli USA costa 99 $, da noi 499 €.

Luca