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Amnesty International chiede all’Unione europea di opporsi alla complicità nel programma Usa delle rendition.
Tag: putin
Regalo di compleanno per Putin
Il titolo del mio post potrebbe sembrare diffamante, e forse lo è.
Non dico che Putin abbia commissionato l’omicidio di Anna Politkovskaia.
Di sicuro la morte di questa coraggiosa giornalista è stata una liberazione per il Presidente della Russia.
Ed un bel regalo per il suo 54° compleanno.
A volte ci sono regali non richiesti, ma che sono benvoluti.
Come furono gli omicidi di Falcone e Borsellino.
Forse l’ordine non partì da Roma.
Sicuramente a Roma ci fù chi brindò alla loro morte.
Essere potenti significa anche questo.
Ricevere regali che non ti sogneresti mai di richiedere.
Dal Comunicato di Amnesty International:
Anna Politkovskaia denunciava le violazioni dei diritti umani in Cecenia dal 1999, attraverso i suoi articoli sulla Novaia Gazeta. Per questo suo coraggio, aveva ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui nel 2001 il Global award for human rights journalism istituito dalla Sezione Britannica di Amnesty International.
Si era anche occupata di violenza nell’esercito, corruzione e brutalita’ della polizia.In passato aveva subito ripetute intimidazioni dalle autorita’ russe e cecene. In varie occasioni, era stata arrestata e minacciata di pesanti conseguenze se non avesse cessato di scrivere. Nel settembre 2004 aveva denunciato di essere stata avvelenata a bordo di un aereo sul quale intendeva raggiungere Beslan, nell’Ossezia del Nord, mentre era in corso il sequestro di centinaia di ostaggi.
Luca
Foto Repubblica
Secondo Amnesty International il summit ONU, in corso in questi giorni a New York, potrebbe rappresentare uno schiaffo alla costituzione del Consiglio dei Diritti Umani.
Questo nuovo organo dell’ONU, che dovrebbe poter vigilare sulle condizioni dei diritti umani nel mondo, non è ben visto da tutti quei paesi che ritengono la salvaguardia delle persone come un impedimento alla realizzazione delle loro politiche.
Le pressioni di Cina e Russia, due autentici campioni per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, hanno portato anche USA e Regno Unito ad edulcorare le proposte sulla costituzione di
questo nuovo Consiglio.
La speranza è che l’ONU non faccia la solita figura.
Il mondo ha bisogno di un ONU credibile e con pieni poteri.
E di qualcuno che controlli l’operato dei governi.
Il rispetto dei diritti umani deve diventare la prima priorità.
Vallo a spiegare a Bush, Blair, Berlusconi, Putin, Fidel Castro, …
Luca