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Che ci azzeccano insieme? Molto più di quanto si pensi…
Domani verrà rilasciata la versione 2.0 di Mozilla Firefox.
La release segue di alcuni giorni quella di Internet Explorer 7, anche se quest’ultimo non è ancora disponibile in versione italiana.
L’uscita, quasi contemporanea, dei due browser più utilizzati permetterà agli sviluppatori WEB di fare facilmente confronti ed analisi incrociate.
Entrambi sembrano puntare tutto, o quasi, sulla sicurezza, la vera chiave di volta.
Entrambi sembrano aver fatto poco o nulla per il social browsing, cioè per aumentare la capacità del browser di interagire con gli strumenti partecipativi (Flickr, del.icio.us, blogging). In questa direzione Flock era avviato su una buona strada, ma al momento rischia di affermarsi come l’ennesima promessa mancata del Web 2.0, se è vero che stiamo ancora aspettando la versione 1.0.
Tutti pronti agli aggiornamenti quindi, ma non aspettatevi grossi cambiamenti in quello che sarà il vostro approccio al WEB.
A meno di sorprese inaspettate dal team di Flock.
Intanto Luca Conti ha organizzato per Giovedì 26 Ottobre alle 21:30 uno skypecast, per discutere di Firefox 2.0.
Dovrebbe essere presente un esponente di Mozilla Italia, al quale sarà possibile esporre le proprie domande.
Una specie di Firefox Party su Skype.
Io, utente 56K, non potrò essere presente.
Grazie a Telecom che mi impedisce di accedere alla banda larga.
Magari mi ascolterò il podcast nei giorni successivi.
Luca
Approfondimenti:
Matt Mullenweg for President
Ho spesso elogiato WordPress, il software utilizzato anche da questo blog.
Wordpress è scritto in PHP ed è rilasciato sotto licenza GPL, quindi è free.
In due anni di vita è diventata la piattaforma blog più efficiente, completa ed estendibile.
Da quando poi è stato aperto il sito wordpress.com, che fornisce hosting gratuito ed una versione semplificata del software, qualunque blogger può utilizzarlo senza nessuna fatica.
La persona che ha creato WordPress e che tuttora ne è il capo progetto è Matt Mullenweg.
Non so perché, ma me lo sono sempre immaginato come un quarantenne grassoccio e un po’trasandato, come ogni programmatore che si rispetti.
Ieri Matt ha scritto nel suo blog di aver inserito il video di una sua conferenza tenuta a Vienna.
Il video inizia con un ragazzetto che indossa una maglietta con il logo di WordPress.
No, quello non può essere Matt.
Forse è suo figlio…
Ed invece è proprio lui.
Scopro così che Matt ha 22 anni e che ha rilasciato la prima versione di WordPress (la 1.2) quando ne aveva compiuti 20 da poco.
Ora, oltre a guidare lo sviluppo di WordPress e a lavorare in Automattic (da lui fondata), gira il mondo a tenere conferenze.
Se continua così a 40 anni ce lo ritroveremo Presidente degli Stati Uniti!
Quando si dice il talento…
Luca
Immagine estratta da Google Video.
Ieri Amnesty International ha lanciato la sua nuova campagna Irrepressible (irreprimibile).
L’obiettivo della campagna è quello di denunciare i comportamenti di quei governi che limitano l’accesso ad Internet dei loro cittadini, ma è anche quello di puntare il dito contro quelle ditte (Google, Yahoo, Microsoft, Sun e tante altre) che collaborano con tali governi. Le ditte sopracitate non soltanto collaborano nel censurare ed oscurare siti “sgraditi” al potere, ma in più di un’occasione hanno anche agevolato il rintracciamento e l’identificazione di persone soltanto a causa delle loro idee. In Cina sia Google che Yahoo hanno permesso l’arresto di persone sgradite al regime.
Sulla destra del blog potete vedere un banner verde. Contiene un testo preso da un sito, blog o forum censurato nel proprio paese. Cliccando sul banner potete scoprire da quale fonte è stato prelevato.
E’ un modo per far circolare contenuti censurati che gli autori non possono divulgare liberamente.
Se volete conoscere qualcosa sulla campagna, leggete le sue motivazioni. Qui potete firmare un appello per chiedere a governi e aziende informatiche di rendere internet un mezzo di conoscenza e non di repressione.
Se poi avete un vostro sito web, scaricatevi il codice e diventate il megafono di chi non ha voce.
Luca