Avrei voluto scrivere qualcosa sulla condanna di Berlusconi.
In realtà non so che dire.
Innanzitutto è una sentenza di primo grado e io, al contrario di molti antiberlusconiani, non è che abbia poi questa grande fiducia nella magistratura. Ci sono due gradi di giudizio per ribaltare tutto.
E poi, onestamente, non c’è niente da festeggiare.
Primo, perché io sono un garantista e non festeggio le condanne di nessuno.
Secondo, perché la sentenza non cambia niente.
Sono passati venti anni, Berlusconi ha fatto tutto i danni che poteva fare al nostro paese e, non più tardi di 4 mesi fa, ha rischiato fortemente di vincere le elezioni.
No, non c’è proprio niente da festeggiare.
Il tempo è scaduto.
E pure da un bel po’.
Luca