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libri

Un libro ed un film per finire l’anno: Molto forte, incredibilmente vicino

Non farò liste delle cose più belle, più brutte, più buffe o che altro del mio 2014.

Vi consiglio però un libro, che magari ve lo avranno già consigliato in molti altri.

È Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer.

Un bambino perde il padre in una delle torri gemelle e la sua storia si intreccia con quella dei suoi nonni segnati dalla tragedia della seconda guerra mondiale.
Le due generazioni marcate dagli orrori dell’uomo e che provano insieme a trovare una via d’uscita.
“Non smettere mai di cercare”. Questa la frase che il padre aveva sottolineato in un ritaglio di giornale e che diventa la cura per il dolore del figlio.

Una citazione? Questa:

Quella sera, a letto, ho inventato uno scarico speciale da mettere sotto tutti i cuscini di New York, collegato al laghetto del Central Park. Ogni volta che qualcuno si addormentava piangendo, tutte le lacrime sarebbero finite nello stesso posto e poi al mattino al bollettino meteo avrebbero detto se il livello delle acque del Laghetto delle Lacrime era salito o sceso, così la gente poteva sapere se le scarpe di New York erano pesanti. E quando succedeva qualcosa di veramente terribile – tipo una bomba atomica, o almeno un attacco con armi biologiche – avrebbero suonato una sirena fortissima per dire a tutti di andare nel Central Park e mettere dei sacchi di sabbia attorno al laghetto.

Nel 2012 dal libro è stato tratto un film, che è molto parziale, perché esclude completamente la storia dei nonni, ma che è comunque un buon film.

Luca

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cinema

La bellezza per Virna Lisi

Oggi, che Virna Lisi se ne è andata, vi consiglio di rileggere l’intervista che le fece la Fallaci nel 1964.

È un’intervista molto bella, come quasi tutte le interviste della Fallaci, e fa capire chiaramente che tipo fosse Virna Lisi.
Quando la Fallaci la intervistò, Virna Lisi era considerata da molti la donna più bella del mondo, tanto che pensarono di usarla come erede di Marilyn.

E sulla sua bellezza, dà una interpretazione che è bellissima ed è molto femminile.

La bellezza è quella cosa che fa fermare la gente ad aiutarti quando la tua automobile è in panne: per quanto incredibile possa sembrare, spesso io preferirei restar sola con la mia automobile in panne.

Luca

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diritti umani

La foto orribile del giorno

A Pakistani girl, who was injured in a Taliban attack in a school, is rushed to a hospital in Peshawar, Pakistan, Tuesday, Dec. 16, 2014. Taliban gunmen stormed a military-run school in the northwestern Pakistani city of Peshawar on Tuesday, killing and wounding scores, officials said, in the highest-profile militant attack to hit the troubled region in months.(AP Photo/Mohammad Sajjad)

Dal Post:

Secondo le prime ricostruzioni dell’attentato, gli uomini armati sono entrati nella scuola e hanno cominciato a sparare contro gli studenti: l’obiettivo era di ucciderne il più alto numero possibile – ha detto Shahzeb Jillani, corrispondente di BBC a Karachi – e non quello di prendere ostaggi, come si era creduto inizialmente.

La scuola ospita circa 500 ragazzini tra i 7 e i 14 anni, soprattutto figli di militari. Alcuni testimoni che sono sopravvissuti e sono riusciti a fuggire hanno raccontato che gli aggressori erano sei o sette, che erano giovani, vestiti di bianco e che sono entrati nelle aule e all’interno dell’auditorium della scuola mentre diversi studenti erano riuniti per un corso di formazione al pronto soccorso. Hanno detto che gli studenti e gli insegnanti hanno cercato di rifugiarsi sotto i tavoli e le sedie, ma che gli attentatori sparavano sulle loro teste e alle loro gambe.

Luca

Foto | Agenzia France Press

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tv

True Detective è la più bella serie degli ultimi anni

Ho finito di vedere alcuni giorni fa la prima stagione di True Detective.
Non credo di aver mai visto una roba del genere.

Se avete un po’ di pelo sullo stomaco e non siete troppo depressi, ve lo consiglio fortemente.
Non vi potrete non far ammaliare da Rust, uno dei più bei personaggi visti in una serie tv.

Luca

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politica

I parrucconi che lo sciopero generale è bello

Fortuna che vado a letto tardi e che avevo la TV accesa, perché capita che ieri sera verso mezzanotte apprendo che lo sciopero dei trasporti che prima ci doveva essere e che poi non ci sarebbe stato, invece ci sarà.
Lasciamo perdere i tecnicismi e la figuretta fatta dal governo; se ci metti Lupi, al governo, non è che tu ti possa aspettare molto di meglio.
Mi interessa di più far notare un fatto, ed è questo.
Negli ultimi 3 mesi ci sono stati 3 scioperi generali dei trasporti: uno ad ottobre, uno a novembre ed uno oggi.
Sempre di venerdì, certo.
Tutti per protestare contro la riforma del lavoro del governo Renzi e contro la legge di stabilità.
Nemmeno per protestare, che ne so, per il rinnovo del contratto o cose di questo tipo.
Sono quindi scioperi politici.
I sindacati pretendono di dettare, non solo le regole del lavoro (che sarebbe solo in parte il loro mestiere), ma vorrebbero anche suggerire al governo come utilizzare le finanze pubbliche.
Sono 6 anni che il mondo non riesce ad uscire dalla crisi più grossa del dopo guerra e la Camusso vorrebbe dirci come si fa.
E questa è una cosa che io faccio molto fatica ad accettare.

Buono sciopero a tutte e tutti, quindi.

Vi lascio con un commento di Gad Lerner.
Se, dopo averlo letto, non vi pruderanno le mani, allora va bene così.

Sarà importante verificare oggi se lo sciopero generale di otto ore indetto da Cgil e Uil (più Ugl) raccoglierà un’adesione di massa, o resterà iniziativa minoritaria. Io vado al corteo di Milano, con un’adesione sincera, perchè mi auguro che la rabbia serpeggiante nel paese possa ancora incanalarsi dentro a grandi organizzazioni comunitarie quali sono i sindacati confederali. Il governo che ha mancato loro di rispetto, convocandole un’oretta a Palazzo Chigi solo dopo che aveva già varato per decreto i provvedimenti sul mercato del lavoro che doveva discutere con loro, a mio parere ha proprio bisogno di una strigliata, di un bagno di realtà.

Gad Lerner auspica che altri facciano un bagno di realtà.
È interessante.

Non dico altro.
Non vi capisco, quello è sicuro.

Luca