Categorie
politica religione

Polemiche sterili

Non ho condiviso la scelta di negare il funerale a Welby.
Credo sia stata usata poca misericordia.

Imbastire però una polemica sul fatto che la moglie dell’agente del SISMI, morto ieri sera, si sia sposata “In Articulo Mortis” con il suo compagno mi sembra pretestuoso e sterile.

Sbaglia Ivan Scalfarotto a usare questa occasione per denunciare la sudditanza dei cittadini italiani ad un Papa Re.

Dice invece una stupidata Brodo Primordiale, secondo il quale la donna si sarebbe sposata per poter partecipare al funerale del marito.
Perché quando vai ad un funerale ti chiedono lo stato civile?
Mi sembra si stia alzando un polverone inutile.

L’Italia sarà anche un paese poco laico, non l ‘ho mai messo in dubbio, ma mi sembra che in questa occasione in molti abbiano perso un’occasione per stare zitti.
Compreso Prodi, che ha detto: “E’ un figlio caduto per tutti noi”
No, è un uomo caduto in una guerra inutile, iniziata e portata avanti per realizzare oscuri piani intessuti dai nostri governanti, Prodi compreso.
Il padre di Lauria aveva dichiarato in un’intervista a SkyTG24, mai più ripresa:

Avrei delle denunce da fare, con una scritta: “Tutti assassini, Prodi e Berlusconi”.
Per questo non sono andato a Roma, se no lì mi arrestano. Anche se sono venuti a prendermi per portarmici.

Le polemiche facciamole, ma non contro la Chiesa che in questo caso non c’entra proprio niente.

Luca

Categorie
cronaca diritti umani

Il gabbiano torna in Afghanistan

L’Afghanistan torna a far parlare di sé.
Due militari italiani sono stati rapiti e prontamente liberati da un blitz coordinato tra i nostri militari e quelli inglesi.
Cinque rapitori sono morti nel blitz e i due italiani sono stati feriti, uno in modo molto grave.
Sembra che i rapitori, una volta sotto attacco, abbiano tentato di uccidere gli ostaggi.

L’ennesimo successo della nostra missione in Afghanistan.

Pino Scaccia, l’inviato del TG1, dovrebbe essere già in volo per l’Afghanistan.
Se nei prossimi giorni volete avere notizie di prima mano di un reporter sul campo, vi consiglio di tenere d’occhio il suo blog.

Intanto ci siamo ricordati di essere ancora in guerra.
E che in guerra la gente muore.
Capirai che novità!

Luca

Categorie
diritti umani

Hanefi è libero

“Sono vivo”, ha detto in pashtu a Gino Strada, “sto bene”, ha aggiunto in italiano. E al telefono con la presidentessa dell’associazione, Teresa Strada, ha esclamato: “Thank you italian people”, grazie Italia.

“Questa è una bellissima giornata, una giornata di festa, non solo per Rahmat ed Emergency, ma anche, credo, per moltissimi afgani e moltissimi italiani”, ha commentato Gino Strada. Dalle case dello staff internazionale di Emergency, addobbate con rose di plastica rossa per il ritorno, Hanefi telefona alla moglie, mentre i colleghi lo festeggiano con tè verde, uvette e mandorle tostate.

Il collaboratore di Emergency era stato arrestato il 20 marzo scorso, il giorno dopo la liberazione del giornalista Daniele Mastrogiacomo. I servizi segreti afgani lo accusavano di essere coinvolto nel rapimento dell’inviato di Repubblica per la cui liberazione aveva svolto il ruolo di mediatore.

Giustizia è stata fatta.

Luca

Via | Repubblica

Categorie
diritti umani politica

L'assedio ad Emergency

Alla fine ce l’hanno fatta.
E’ un classico.
Quando il potere si sente messo sotto accusa sceglie di contrattaccare cercando di denigrare gli oppositori.
Vedrete come nei prossimi giorni tutti contribuiranno a mettere in ridicolo Gino Strada.
I politici ed i giornalisti che sono loro servi.
Il potere non può permettersi di essere sputtanato da un volontario qualunque.

Si pretenderebbe che Gino Strada sottoscrivesse l’opzione militare in Afghanistan.
Da un medico che ha speso gli ultimi anni della sua vita a ricucire le vittime delle nostre guerre.

Oggi come ieri sono convinto della profonda verità che sta nelle parole del leader di Emergency.
I potenti tentano di far apparire la guerra come una cosa giusta e necessaria, mettendo in ridicolo chi osa ancora credere nel pacifismo.

Ci sono tanti italiani che continuano a credere nel pacifismo.
Quello che non porta armi con sé.
Ma nei giornali e nelle TV la nostra opinione non è mai contemplata.

Luca

Categorie
del.icio.us

links for 2007-03-30