Categorie
internet politica

Social Papi

socialpapi

Il nostro Papi ha inaugurato il suo social network.
Si chiama ForzaPapi.it ForzaSilvio.it.
Quella che vedete sopra è soltanto una delle immagini in rotazione.
Mi sembrava bella, quindi la ripropongo qui.

Per poter giudicare il sito è necessario iscriversi ed io non ho avuto lo stomaco per farlo.

Già, dimenticavo.
Volete sapere chi ha realizzato il progetto?
Ovviamente Marco Camisani Calzolari.
Chi sennò?

Luca

Via | Webnews Blog

Categorie
politica

Strani social network

Nel noioso e sempre più delirante discorso di capodanno di Beppe Grillo è contenuta la più bella definizione della nostra attuale classe dirigente:

questo social network di pregiudicati…

Luca

Categorie
internet vivere

Tu chiamala se vuoi Ambient Awareness

L’altro giorno ho letto un articolo molto interessante su Internazionale.

L’autore è Clive Thompson e l’articolo originale è stato pubblicato sul NY Times Magazine.

Lo segnalo perché affronta una delle questioni più dibattute riguardo lo sviluppo dei social network.
Lo riassumo così: “quanto può migliorare la nostra vita ed il nostro rapporto con gli altri grazie all’utilizzo di strumenti che comunicano al mondo ciò che stiamo facendo momento per momento?”

Tutti voi che vi state appassionando in questi giorni all’utilizzo di Facebook avrete utilizzato quello che viene definito “Aggiornamento di stato”, ovvero un box di testo nel quale, se si vuole, si può scrivere quello che stiamo facendo, cosa stiamo pensando, qual’è il nostro umore.
La stessa cosa la fa Twitter.

Dall’uomo comune questi strumenti vengono visti come aggeggi demoniaci capaci di farvi incontrare persone mostruose o di farvi trovare davanti a casa Gozilla o Jack lo squartatore.
Vi diranno però che il rischio più grosso è quello di vivere soltanto rapporti umani virtuali, di isolarsi dal mondo.
E’ implicito che vi trasformerete in uno sfigato che presto evolverà in un serial killer.

In realtà non è così.

Se usati con intelligenza, questi strumenti vi permetteranno di fare quello che la vita moderna vi impedisce: rimanere aggiornati sulle persone a cui tenete.
Thompson la chiama “Ambient Awareness”, che potremmo considerarla come consapevolezza dell’ambiente nel quale viviamo.

I miei continui aggiornamenti di stato aiutano le persone interessate a me a capire cosa sto facendo, quali sono i miei pensieri. Li aiutano a conoscermi meglio.
A mia volta posso seguire il vissuto di persone che, per motivi logistici, non riesco a frequentare nella misura che vorrei.
Questi micro-aggiornamenti, continui e ripetuti nel tempo mi rendono maggiormente consapevole delle persone che vivono intorno a me.

Nella mia rete di “friends” ci saranno persone a me legate da un rapporto umano autentico, ma anche persone che non conosco personalmente, ma che stimo per la loro attività, le loro idee, la loro vita.

Vi assicuro che sarei felice che i mie amici e le persone a me care usassero questi strumenti, permettendomi di seguire il loro vissuto.

Non c’è niente di strano o di sbagliato.
Preferisco seguire la vita delle altre persone tramite la rete che non seguirla per niente.
Nessuno di noi ha più tempo per coltivare con la giusta calma i rapporti umani.
La rete ci può aiutare.

Anche a questo servono Facebook ed i suoi fratelli.
Imparate a farne un buon uso.

Luca

Categorie
internet politica

L’insegnamento del V-Day

Siamo già al 9 Settembre ed il Vaffanculo Day è stato archiviato.
L’iniziativa di Beppe Grillo è stata un successo soprattutto se si pensa che giornali e TV hanno quasi ignorato l’evento nei giorni precedenti.
Oggi sono già saliti sul carro del vincitore.

I commenti sono innumerevoli, ma a mio parere la cosa forse più interessante l’ha detta Marco Montemagno:

Ora, Beppe Grillo può piacere o meno (disclaimer: a me, da sempre, diverte e stimola molto).
Il Vaffanculo Day, nel nome e negli intenti, può piacere o meno.

Ma quello che Grillo sta combinando online per il V- day non può non piacere a chi si occupa di Rete e di comunicazione.
Soprattutto non può essere ignorato.

Si tratta, infatti, della più grande campagna online mai organizzata in Italia per sostenere un progetto/iniziativa.

Il V-Day resterà quindi soprattutto una efficace dimostrazione di quanto potere di penetrazione possa avere internet se viene utilizzata da persone competenti.
Il Web è sempre di più un “social network” che riesce a far incontrare persone reali, le aiuta a rimanere in contatto e a lavorare insieme.

In fatto di comunicazione i nostri politici possono mangiare la polvere di Beppe Grillo (e di chi lavora per lui).

Loro se ne stanno nei salotti in TV a parlare in politichese ad un popolo che esiste soltanto nelle loro menti bacate.
Nel frattempo, le persone “reali” si incontrano, si conoscono, discutono e si organizzano anche grazie ad Internet.

Si, Internet non è soltanto quel mostro a tre teste usato da pedofili e maniaci sessuali.
Non ditelo a Fioroni, magari ci rimane male.

Luca