Beppe Grillo chiede che Berlusconi e Napolitano si dimettano.
Non si capisce perché.
Berlusconi è lo stesso che era un mese fa e Napolitano ha firmato una legge che non poteva giudicare lui se fosse costituzionale o meno.
In tanti non lo sanno, ma sono decine le leggi che ogni Presidente della Repubblica ha firmato e poi la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali.
D’altra parte lo capisce anche un bambino che se fosse il Presidente della Repubblica a giudicare, la Corte sarebbe inutile.
Il problema è che Grillo continua ad esistere soltanto se continua a spararle grosse.
E quindi continua.
Nel frattempo ha lanciato, un po’ in sordina a dire la verità, il suo partito.
I sondaggi accreditano al Movimento Nazionale Grillo circa il 3% dei voti.
Praticamente tutti tolti all’Italia dei Valori che passerebbe dal 9% al 6%.
Tutto ‘sto casino per non prendere un voto in più di quelli che già ci sono.
Forse la strategia andrebbe un po’ rivista.
Luca