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Torno a parlare di Beppe Grillo

Sul blog di Beppe Grillo è stato caricato un filmato della CBS (quello di Obama da David Letterman) che era protetto da diritto di autore.
La CBS ha protestato e YouTube l’ha cancellato e non essendo la prima violazione ha disattivato anche l’utente.
Di conseguenza tutti i video pubblicati sul blog di Beppe Grillo con l’utente StaffGrillo sono stati rimossi.

Beppe Grillo l’ha presa male, ma in realtà dovrebbe prendersela con quelli di Casaleggio Associati che gestiscono il suo blog.
Il materiale coperto da diritto di autore non può essere pubblicato su YouTube, meno che mai se poi i tuoi video li vedono in migliaia di utenti.
Le leggi sono uguali per tutti.

Insomma, nessun attacco alla libertà di espressione.
Almeno in questo caso.

Luca

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L’insegnamento del V-Day

Siamo già al 9 Settembre ed il Vaffanculo Day è stato archiviato.
L’iniziativa di Beppe Grillo è stata un successo soprattutto se si pensa che giornali e TV hanno quasi ignorato l’evento nei giorni precedenti.
Oggi sono già saliti sul carro del vincitore.

I commenti sono innumerevoli, ma a mio parere la cosa forse più interessante l’ha detta Marco Montemagno:

Ora, Beppe Grillo può piacere o meno (disclaimer: a me, da sempre, diverte e stimola molto).
Il Vaffanculo Day, nel nome e negli intenti, può piacere o meno.

Ma quello che Grillo sta combinando online per il V- day non può non piacere a chi si occupa di Rete e di comunicazione.
Soprattutto non può essere ignorato.

Si tratta, infatti, della più grande campagna online mai organizzata in Italia per sostenere un progetto/iniziativa.

Il V-Day resterà quindi soprattutto una efficace dimostrazione di quanto potere di penetrazione possa avere internet se viene utilizzata da persone competenti.
Il Web è sempre di più un “social network” che riesce a far incontrare persone reali, le aiuta a rimanere in contatto e a lavorare insieme.

In fatto di comunicazione i nostri politici possono mangiare la polvere di Beppe Grillo (e di chi lavora per lui).

Loro se ne stanno nei salotti in TV a parlare in politichese ad un popolo che esiste soltanto nelle loro menti bacate.
Nel frattempo, le persone “reali” si incontrano, si conoscono, discutono e si organizzano anche grazie ad Internet.

Si, Internet non è soltanto quel mostro a tre teste usato da pedofili e maniaci sessuali.
Non ditelo a Fioroni, magari ci rimane male.

Luca