Categorie
politica

Poteva andar peggio

Nel dibattito post primarie, in molti fanno vedere quanto sarebbe stato diverso il risultato se avessero votato soltanto i ggiovani.
Gli elettori tra i 16 ed i 24 anni hanno votato Franceschini con il 43%, Bersani con il 37% e Marino con il 20%.

E tutti a dire largo ai giovani, abbasso i vecchi e cose così.
A parte il fatto che a dire queste cose sono sempre i vecchi, ma poi siamo sicuri che sarebbe stato meglio?

Meglio Franceschini segretario sostenuto dalla mozione Marino di Bersani segretario?
Io non ne sono molto convinto.

Luca

Categorie
politica

Certo che anche Scalfari

Voglio dire, non è che nel PD ci sia poco casino.
Ora ci si deve mettere anche Scalfari ad alzare polveroni ed a proporre di cambiare, in corsa, le regole delle primarie.
Attualmente, secondo lo statuto del PD, se nessun candidato raggiunge il 50% dei voti sarà l’assemblea del PD a decidere il segretario.
Scalfari prevede di togliere questo passaggio e di far vincere chi ottiene più voti.

Lo so che lo statuto del PD è una cosa grottesca e il meccanismo farà anche schifo, ma le regole sono queste.
Punto e basta.
La prossima volta ne riparliamo.
Possibile che dobbiamo sempre trovare delle scappatoie e delle vie alternative alle leggi?

Oltre tutto Bersani prenderà più del 50% ed il problema quindi non si pone.
E Scalfari non venga a far casino pure lui.
E che due palle.

Luca

Categorie
politica tv

Segretari

Questo sarà probabilmente l’unico confronto pubblico tra i tre candidati alla segreteria del PD.
In simpatia vince Bersani a mani basse.

Luca

Categorie
politica

C’è Gigi? E la cremeria?

Insomma, sembra che Bersani abbia stravinto le elezioni come segretario del PD.
Marino è andato bene, molto bene al Nord.
In molti circoli ha superato Franceschini che, di conseguenza, è andato piuttosto male.

Ora il geniale regolamento del PD prevede che, una volta ufficializzati i risultati, si svolgano anche le primarie.
Tutti si augurano che Bersani vinca anche lì, altrimenti ci sarebbe da ridere.

Intanto oggi Rutelli presenterà il suo libro nel quale sembra che manifesterà la sua rottura col PD.
Ma anche no, che se tante volte il governo cadesse non si sa mai.

Il momento per tornare a fare politica è ora.
Magari Bersani ci sorprende e riesce pure a fare qualcosa di buono.
Che meglio di Franceschini è indubbiamente piuttosto facile.
Il tricolore piantato alle sorgenti del Po per scimmiottare la Lega è il degno gesto finale di un segretario inadatto ad un compito che non ha mai dato l’impressione di meritare veramente.

Luca

Categorie
politica

Il punto

Dopo un paio di mesi di campagna elettorale per l’elezione del segretario del Partito Democratico possiamo provare a fare il punto della situazione.
Ci sono due candidati: Bersani e Franceschini.
Il terzo, Marino, viene citato dai media soltanto quando c’è da parlare di bioetica e/o di diritti civili.

Tutta la menata sul ticket Marino-Civati è tramontata quasi subito.
Nel senso che Civati si è messo in disparte, in attesa della prossima occasione.
Molti dei piombini e di quanti si erano interessati ad una possibile proposta innovatrice all’interno del partito o si sono staccati subito oppure si sono ritirati in disparte.

Nel frattempo l’Italia ignora il PD e Bersani attende l’acclamazione a segretario.
Intanto il suo principale sponsor, Massimo D’Alema, potrebbe finire travolto dal fango pugliese.
Tanto per chiarire quanto la questione morale non sia importante nel partito.

Vista da qui, la situazione del PD, sembra molto più irrecuperabile oggi di quanto lo fosse due mesi fa.
Poi non ci stupiamo se la gente si rivolge ai Grillo-Travaglio.

Luca