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Italia si, Italia no

Stasera inizia l’avventura mondiale della nazionale italiana.

Lo schifo suscitato dallo scandalo delle intercettazioni telefoniche di Moggi e dei suoi compagni di merende mi porta ad affrontare la partita di stasera con scarsissimo entusiamo.

Beppe Grillo tiferà per il Ghana.
Io non tiferò per il Ghana, ma mi sentirei sollevato nel veder uscire l’Italia dai mondiali.
Questa Federazione, questo allenatore e questi giocatori non meritano di rappresentare il nostro paese.
Pensa te se vincessimo il mondiale… Ci sarebbe una bella amnistia per tutti.
No, questo proprio non lo voglio.

Un’alternativa ci sarebbe stata.
Spedire ai mondiali una nazionale composta dalle rappresentative giovanili, allenata da Dino Zoff.
Sai che spettacolo!
Magari sarebbero usciti al primo turno, ma avrebbero avuto l’affetto di tutti gli italiani.

Invece siamo qui a sperare che Cannavaro faccia 6 autogol, senza però riuscire a dirlo.
E poi se facciamo goal, magari ci scappa anche di esultare senza accorgercene…

La nostra classe dirigente fa schifo.
Ci ha tolto anche il piacere di tifare per la nazionale.

E allora forza Gha…

Luca

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Povera Juve

La Juve è nell’occhio del ciclone.
Tanto per cambiare.
Alcune intercettazioni telefoniche hanno dimostrato quello che già sapevano tutti.
Moggi ha una forte influenza sulle decisioni degli arbitri e dei designatori.
Ma guarda un po’ che sorpresa!

Ora resta da vedere quali saranno le prossime mosse.
I proprietari della Juve devono mandare a casa la dirigenza e la Federazione deve deplorare il comportamento del DG bianconero.

A meno che non si voglia far finta di niente e lasciare tutto com’è.
Ho paura che vada a finire proprio così.
Anche perché non credo che le dirigenze delle altre squadre abbiano la coscienza a posto.
Basta notare come stiano tutti zitti in questi giorni.
In tanti hanno interesse a non scoperchiare il pentolone…

Povera Juve.
Una grande signora di costumi un po’ troppo facili.
Svenduta come una puttana triste.

Luca

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Non sono soltanto dei gretti imbecilli

GrettiImbecilli

I sapientoni del calcio diranno che è meglio non parlarne, che questi sono imbecilli e che non devono rovinare la parte buona del calcio.
Io dico che questi striscioni dovrebbero essere fatti vedere a tutti.
Perché chiunque sia stato una volta in una qualsiasi curva, può testimoniare il tasso medio di antisemitismo e xenofobia che si respira.
Le curve SONO il calcio. Gli ultras SONO il calcio.

Oltretutto le curve sono da sempre terreno di prova per i partiti.
La guerra nella Ex-Jugoslavia ebbe le sue prime manifestazioni nelle curve degli stadi.
Non si possono sottovalutare striscioni come quelli apparsi nella curva sud dell’Olimpico.

Quegli striscioni sono stati pensati da qualcuno.
Sono stati scritti da qualcun’altro.
E sono stati fatti entrare da occhi distratti.

La partita doveva essere sospesa.
E lo stadio deve essere squalificato.
E’ inutile che la Roma dica di non essere responsabile.
E’ come se io pretendessi di non sapere chi ha messo la bandiera della pace che è appesa alla mia terrazza.

Questo calcio fa schifo.
Ma ancora più schifo fanno i dirigenti delle società.
Che non sanno mai nulla.
E non sono mai responsabili di niente.

La domenica state a casa.
O andate a farvi una bella passeggiata.
Lo stadio è un posto diseducativo.
Insegnano ad odiare.
Non ci portate i vostri bambini.

Luca

Foto La Repubblica.

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sport

Il calvario della fiamma olimpica

La fiamma olimpica sta faticosamente cercando di raggiungere Torino.
Il suo percorso è stato oggetto di contestazioni e di tentativi di scippo.

L’ultimo episodio si è verificato ieri, quando un gruppo di persone (secondo alcuni disobbedienti, secondo altri anarchici) si è avventato sulla tedofora di turno, riuscendo a strappargli la torcia dalle mani. I quattro disobbedienti/anarchici sono stati fermati dalla polizia e sono stati portati in questura.

Le contestazioni sono dovute al fatto che lo sponsor principale delle Olimpiadi è la Coca Cola, accusata di aver forse sostenuto i gruppi paramilitari che hanno ucciso 179 sindacalisti in Colombia. La situazione dei sindacalisti in Colombia è tragica anche se va detto che non è stata ancora accertata una responsabilità diretta di Coca Cola in questi omicidi.

Il risultato è che la fiamma olimpica, simbolo di fratellanza tra i popoli, è diventata oggetto di scippo e di litigi.
Povera fiaccola, non bastava che Pininfarina la disegnasse così brutta.

Non ho niente da dire sulla campagna di boicottaggio contro la Coca Cola, anche perché non ne so abbastanza.
Ma di certo si potevano scegliere altre forme di protesta.
Magari quella più banale: non comprare la Coca Cola.
Lo scippo della fiamma olimpica mi sembra un gesto ridicolo oltre che fortemente controproducente.

Se ci organizziamo, ci possiamo mettere d’accordo, bere contemporaneamente 1 litro di coca cola a testa e poi esplodere tutti insieme in un fragoroso rutto.
Pensa che spettacolo!
Un rutto contro la Coca“.
Questa sarebbe una bella forma di protesta.
Magari da proporre durante la cerimonia di apertura dele Olimpiadi di Torino.
Secondo me spengiamo il bracere olimpico.
Ruttatori, altro che disobbedienti/anarchici.

Luca

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diritti umani sport

La protesta di Zoro

Zoro

Ieri, durante la partita Messina-Inter, il giocatore ivoriano Zoro ha preso la palla e si è diretto verso il quarto uomo, con l’intenzione di fermare la partita.

Il motivo? Gli erano stati rivolti cori razzisti dai tifosi dell’Inter.
Purtroppo Zoro non ha portato a compimento il suo gesto e si è fatto convincere a continuare la partita.
Pensate cosa succederebbe se tutti i giocatori di colore smettessero di giocare quando sentono cori razzisti… Si fermerebbero i campionati.
Io sono stato allo stadio una sola volta negli ultimi anni, ed ho sentito i tifosi fare il verso della scimmia ogni volta che un giocatore di colore toccava la palla. Ormai è diventata un’abitudine.
Con il silenzio complice del resto del pubblico, delle dirigenze e dei giornalisti.

I giocatori si sono così abituati a questi cori che anche Zoro ieri sera ha affermato:

[…] non accetto che certa gente mi urli insulti razzisti a casa mia. Fuori casa ormai ci sono abituato, ma qui no[…]

Zoro non deve essere offeso nemmeno fuori casa per il colore della sua pelle.
Questa calcio fa schifo al mondo.
Non ha più niente dello sport.

Luca

Foto La Repubblica