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Ancora il 2 Agosto

Condivido con voi quanto scrive oggi Stefano Nazzi.
E vale la pena farlo nei giorni in cui, ancora una volta, si provano ad inventare storie alternative.
Ma nessuno di noi dimentica.

In un’intervista Giusva Fioravanti, che per quella strage è stato condannato all’ergastolo, dice «che il presidente dell’associazione delle vittime della strage (Paolo Bolognesi) in quell’attentato ha perso una suocera. E la suocera non è una vera perdita». Dice ancora Fioravanti: «Bolognesi è un vecchio partigiano, è la carica ideologica che lo muove». Dà le pagelle alle perdite: la suocera vale poco, evidentemente.

Quella suocera si chiamava Vincenzina Sala, il 2 agosto 1980 era andata alla stazione di Bologna con il nipotino Marco, sei anni, il figlio di Paolo Bolognesi. Erano lì ad aspettare Paolo e la moglie, che tornavano da un viaggio in Svizzera. L’esplosione li travolse: Marco venne devastato, sfigurato, riconosciuto dai genitori solo per una voglia sulla pancia. Il 3 agosto Sandro Pertini andò in ospedale, ne uscì piangendo, disse «Ho visto un bambino che sta morendo». Non morì Marco, ma i segni di quel giorno li porta ancora addosso: ha invalidità superiori all’80%. Il corpo di Vincenzina venne riconosciuto solo per una doppia fede nuziale al dito. La testa non fu trovata. Il deputato Raisi ha detto però che la suocera di Bolognesi non morì quel giorno, ma tre anni dopo.

Parlano. Giusva Fioravanti ha tutto il diritto di continuare a proclamare la sua innocenza. Ha tutto il diritto di dire, come chiunque altro, ciò che vuole. Ma io il diritto di ricordarmi che era Giusva Fioravanti. Ricordarmi di lui e di quelli che erano con lui: Alessandro Alibrandi, Massimo Carminati, Gilberto Cavallini che il 27 aprile 1976 insieme ad altri camerati in via Uberti, a Milano, squarciò a coltellate l’addome di Gaetano Amoroso, “vestito da compagno”. Ricordarmi di quando Fioravanti e i suoi venivano a Milano, per cercare compagni da ammazzare anche in trasferta.

Ci sono storie che continuano a mettere i brividi. Il 28 febbraio 1978 Fioravanti e i suoi a Roma sono a “caccia di rossi”. In piazza San Giovanni Bosco ci sono alcuni ragazzi su una panchina che si stanno facendo una canna: Fioravanti e i suoi scendono dall’auto, sparano. Scialabba è colpito al torace ma non è morto. Fioravanti gli sale a cavalcioni, lo guarda e lo finisce con due colpi in testa. Si stava solamente facendo una canna, Roberto Scialabba.
Ce ne sono tante di cose da ricordare, non solo il 2 agosto 1980.

Luca

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diritti umani politica

Anche quest’anno è il 2 Agosto

Il titolare del blog è tra quelli che vuole ricordare che 30 anni fa una bomba nella stazione di Bologna causò 85 morti e 200 feriti.
Lo stato che uccideva i suoi figli.

Luca

L’idea dell’orologio è di Gianluca Neri

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iMille politica

Almeno stai zitto

Giusva Fioravanti, uno di quelli che ha messo la bomba alla stazione di Bologna, è in libertà condizionata.
E mi può anche andar bene.
Si è fatto 26 anni di carcere, mica uno.

Dignità e rispetto per lo stato che comunque ti concede di tornare libero vorrebbero che però uno come lui se ne stesse un po’ zitto.
Invece, non solo si fa intervistare, ma continua a sparare cretinate, come quella che vorrebbe dar credito ad una fantomatica pista palestinese nella strage di Bologna.

Come fonte cita, Cossiga.
Del resto tra loro c’è sempre stata una certa “complicità”.

Luca

(anche per iMille)

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diritti umani politica

La più grande strage di stato

Ventinove anni fa l’estremismo di destra ed una parte dello stato misero una bomba alla stazione di Bologna.
Morirono in 85.

ANTONELLA CECI (19 anni)
Antonella, è morta assieme al fidanzato, Luca Marino e alle due sorelle del suo ragazzo, nella tragica esplosione di sabato 2 agosto, a Bologna.
Angela Marino, anni 23
Leo Luca Marino, anni 24
Domenica Marino, anni 26
Errica Frigerio In Diomede Fresa, anni 57
Vito Diomede Fresa, anni 62
Cesare Francesco Diomede Fresa, anni 14
Anna Maria Bosio In Mauri, anni 28
Carlo Mauri, anni 32
Luca Mauri, anni 6
Eckhardt Mader, anni 14
Margret Rohrs In Mader, anni 39
Kai Mader, anni 8
Sonia Burri, anni 7
Patrizia Messineo, anni 18
Silvana Serravalli In Barbera, anni 34
Manuela Gallon, anni 11
Natalia Agostini In Gallon, anni 40
Marina Antonella Trolese, anni 16
Anna Maria Salvagnini In Trolese, anni 51
Roberto De Marchi, anni 21
Elisabetta Manea Ved. De Marchi, anni 60
Eleonora Geraci In Vaccaro, anni 46
Vittorio Vaccaro, anni 24
Velia Carli In Lauro, anni 50
Salvatore Lauro, anni 57
Paolo Zecchi, anni 23
Viviana Bugamelli In Zecchi, anni 23
Catherine Helen Mitchell, anni 22
John Andrew Kolpinski, anni 22
Angela Fresu, anni 3
Maria Fresu, anni 24
Loredana Molina In Sacrati, anni 44
Angelica Tarsi, anni 72
Katia Bertasi, anni 34
Mirella Fornasari, anni 36
Euridia Bergianti, anni 49
Nilla Natali, anni 25
Franca Dall’olio, anni 20
Rita Verde, anni 23
Flavia Casadei, anni 18
Giuseppe Patruno, anni 18
Rossella Marceddu, anni 19
Davide Caprioli, anni 20
Vito Ales, anni 20
Iwao Sekiguchi, anni 20
Brigitte Drouhard, anni 21
Roberto Procelli, anni 21
Mauro Alganon, anni 22
Maria Angela Marangon, anni 22
Verdiana Bivona, anni 22
Francesco Gomez Martinez, anni 23
Mauro Di Vittorio, anni 24
Sergio Secci, anni 24
Roberto Gaiola, anni 25
Angelo Priore, anni 26
Onofrio Zappala’, anni 27
Pio Carmine Remollino, anni 31
Gaetano Roda, anni 31
Antonino Di Paola, anni 32
Mirco Castellaro, anni 33
Nazzareno Basso, anni 33
Vincenzo Petteni, anni 34
Salvatore Seminara, anni 34
Carla Gozzi, anni 36
Umberto Lugli, anni 38
Fausto Venturi, anni 38
Argeo Bonora, anni 42
Francesco Betti, anni 44
Mario Sica, anni 44
Pier Francesco Laurenti, anni 44
Paolino Bianchi, anni 50
Vincenzina Sala In Zanetti, anni 50
Berta Ebner, anni 50
Vincenzo Lanconelli, anni 51
Lina Ferretti In Mannocci, anni 53
Romeo Ruozi, anni 54
Amorveno Marzagalli, anni 54
Antonio Francesco Lascala, anni 56
Rosina Barbaro In Montani, anni 58
Irene Breton In Boudouban, anni 61
Pietro Galassi, anni 66
Lidia Olla In Cardillo, anni 67
Maria Idria Avati, anni 80
Antonio Montanari, anni 86

Luca

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2 Agosto

Vignetta di Biani sulla Strage di Bologna

Mauro Biani, vignette, comics, satira

28 anni dopo la strage di bologna.

Luca