Il giornalista spagnolo Javier Espinosa, liberato nei giorni scorsi dopo essere stato rapito in Siria il 16 Settembre 2013, incontra il figlio all’aeroporto.
Save The Children sta promuovendo una campagna per sensibilizzare sulla situazione dei bambini in Siria.
Il video fa vedere come cambierebbe la vita di una bambina inglese se scoppiasse la guerra nel suo paese.
Perché abbiamo promosso digiuni e veglie per scongiurare la guerra in Siria.
Ed abbiamo gioito per il mancato intervento militare.
Ma la guerra in Siria c’era già e, come in tutte le guerre, a pagarne le conseguenze peggiori sono sempre i bambini.
All’interno della Siria quasi 9,3 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, con oltre 6,5 milioni di sfollati interni.
Il numero dei bambini rifugiati nei paesi vicini, ha ormai raggiunto e superato il milione, arrivando a febbraio 2014 a 1.264.842.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, più di 7.000 bambini sono stati uccisi finora nel conflitto, anche se il numero di vittime minori potrebbe essere molto più elevato visto che gran parte dei decessi in Siria vengono registrati senza informazioni relative all’età.
A ottobre l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Governo siriano hanno confermato l’esistenza di casi di poliomielite nel nord-est della Siria. Mezzo milione di bambini sotto i cinque anni rischia di contrarre questa malattia incurabile che può portare alla paralisi o ancora alla morte.
Jacopo Zanchini, vicedirettore di Internazionale, ha pubblicato stamani questa foto.
Non è il set di un film apocalittico, è Homs, Siria, Dicembre 2013.
Ti capita di leggere delle notizie che ti fanno venire una rabbia incontrollabile contro le varie gang complottistiche che stanno facendo crescere nel mondo occidentale la diffidenza contro i vaccini.
La notizia è questa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato la presenza di un focolaio di poliomelite nel Nord della Siria.
Per ora sono stati evidenziati 10 casi di persone ammalate con altre 12 ancora in corso di investigazione.
Quasi tutti bambini.
La settimana scorsa l’ONU aveva comunicato il lancio di una campagna di vaccinazione di massa che dovrebbe investire più di due milioni di bambini in Siria.
Noi, nella noia del nostro mondo ricco, ci permettiamo di fare obiezione di coscienza alle vaccinazioni obbligatorie.
Vi ci manderei in un campo profughi siriano. Senza vaccinazione.
Una normale giornata di guerra ad Aleppo.
Ieri.
Tanto per ricordarci che abbiamo perfino rischiato di fare una guerra in Siria.
Sarebbe stato intollerabile.