Categorie
diritti umani

Se non è buon cuore, almeno è buon senso

Mica tutti i leghisti sono uguali.
Per un sindaco, quello di Adro, che non dà la mensa ai bimbi che non hanno pagato la retta e che fa dipingere il simbolo della Lega nella scuola pubblica, ce ne è uno, quello di Tarzo, che paga le rette ai bimbi immigrati che non hanno i soldi per farlo:

Abbiamo un problema: molti figli di immigrati a Tarzo non possono frequentare l’asilo perchè i genitori non riescono a pagare la retta; ma così facendo, arrivano alle elementari parlando un italiano stentato. Non riescono a seguire le lezioni come gli altri, rallentando l’apprendimento di tutta la classe, fanno crocchio tra loro e non si capiscono con gli altri bambini.
Metteremo questi bambini in grado di arrivare alle elementari con buona padronanza di italiano, capaci di seguire le lezioni fin da subito, di parlare liberamente con i loro coetanei. E’ necessario che si integrino, è un bene per loro come lo è per noi.

Si chiama buon senso.
E’ già qualcosa.
Per un leghista, poi.

Luca

Via | Pippo Civati

Categorie
internet vivere

Diventare compagni di scuola su Facebook prima che a scuola

Internet ed i social network non ci hanno cambiato la vita.
Le dinamiche che conducono l’esistenza delle persone alla fine rimangono più o meno sempre le stesse.
Ci sono però ambiti in cui i socialcosi effettivamente ci aiutano a costruire la nostra rete di conoscenze.
Soprattutto in momenti molto particolari come, ad esempio, quando passiamo da una scuola ad un’altra.

Lo racconta Luciano Blini:

Mia nipote ha superato da poco gli esami di terza media e il prossimo settembre comincerà l’avventura del Liceo.

L’altroieri è andata a controllare in che classe è capitata, requisito indispensabile per comprare i libri di testo per l’anno nuovo. Beh, credo sia bastata una foto scattata dal cellulare per annotarsi i nomi di tutte le sue nuove compagne di classe. Timidamente poi le ha cercate su Facebook per curiosità, ma mi ha detto che non le ha aggiunte tra gli amici. Ci hanno pensato loro ad aggiungere lei.

Sono passati due giorni, probabilmente ne bastava anche solo uno.

Mesi e mesi prima dell’inizio della scuola mia nipote sta già condividendo piccoli pezzi di vita digitale con persone che non ha (ancora) incontrato, ha già costruito una rete di conoscenze, probabilmente sta già scambiando i ricordi di un’estate che ancora deve venire con amiche che vivranno insieme a lei un’avventura lunga 5 anni.

Io tutto questo lo trovo fantastico.

Pure io.

Luca

Via | Zio Bonino

Categorie
cronaca

Avete visto? Hanno dato una traccia sugli UFO

Stamattina sono iniziati gli esami di maturità.
I giornali hanno subito divulgato le tracce dei temi di italiano.
Dicendo menate, come riescono a fare benissimo.

In particolar modo hanno detto che al liceo scientifico era stato assegnato un tema sugli UFO.

Che scandalo!
Tutti a stracciarsi le vesti, a dare dell’incompetente alla Gelmini.
Gilioli ha ovviamente lanciato la sua fatwa quotidiana.

A me non pareva una traccia così ridicola.
In una discussione su FriendFeed ho azzardato che forse il tema non era sugli UFO, come dicevano i giornali, bensì sulla ricerca di vita extraterrestre e sulle esplorazioni spaziali, e che quindi poteva addirittura essere una traccia interessante e stimolante per un ragazzo diciottenne.

Poi si è scoperto che era davvero così, nonostante a Repubblica continuino a titolare: “E alla maturità sbarcano anche gli UFO“.

Fa piacere che persone competenti, come Amedeo Balbi di Keplero.org, la pensino più o meno come me.

Che cosa si può dire del tema tecnologico dell’esame di maturità di quest’anno?

Intanto, che non è un tema sugli UFO, come si sono affrettati a dire quasi tutti i giornali stamattina, prima ancora che fossero rese pubbliche le tracce complete. È il tipico caso in cui si farebbe bene ad aspettare un po’, prima di trarre conclusioni sbrigative. È un tema sulla ricerca di vita nell’universo. “Siamo soli?” è un argomento legittimo, che si può affrontare tranquillamente dal punto di vista scientifico.
[…]
Semmai, ci si potrebbe chiedere se un ragazzo del liceo abbia gli strumenti adeguati per affrontare un argomento di tale complessità, o se questo fosse il tema più adatto tra i tanti possibili. Ma questo è un altro discorso. Quello che è certo è che i ragazzi queste domande se le fanno; sono domande interessanti, e si può imparare tantissimo (aiutati da bravi insegnanti) cercando di trovare una risposta scientifica.

Poi, finché una classe di intellettuali sopraccigliosi e con poca cultura scientifica risponderà a questioni legittime semplicemente facendosene beffe, continuerà a succedere quello che succede già: e cioè che le risposte, a quei ragazzi, le darà Roberto Giacobbo.

Luca

Categorie
politica

Non tagliano solo i soldi ai giudici

Il governo sta tagliano tante risorse.
C’è la crisi, lo si sa.
Quindi tagliano i soldi ai magistrati.

E giù tutti a scandalizzarci.
Ok.
Stiamo parlando comunque di tagli ad una categoria che guadagna bene o molto bene.
Sarebbe meglio, secondo me, focalizzarci su altri tagli.
Ad esempio su quelli agli stipendi degli insegnanti che, perderenno il 10 % del loro valore di acquisto (secondo i calcoli fatti dal sindacato).

Tutto questo mentre continuiamo a dare soldi alle scuole private dove, genitori ricchi che vivono in una realtà parallela, mandano i loro figli somari con la certezza di vederli promuovere senza sforzo.

Tutto questo mentre il nostro futuro va in rotoli.

Come dice Luca Sofri sul Post, buttiamo la sveglia perché abbiamo paura di non svegliarci in tempo per l’appuntamento.

Nessun paese in difficoltà rispetto al proprio futuro, che si tratti della propria sopravvivenza economica ma anche civile e culturale, taglierebbe sul fronte della scuola. Sarebbe come essere preoccupati di perdere un appuntamento domattina presto e buttare via la sveglia. Ma l’Italia lo fa, sistematicamente, da anni: butta la via sveglia. E la mattina dopo dorme, salvo lamentarsene poi. E l’attuale maggioranza di governo si sta premurando di distruggere a martellate ogni orologio di casa, e prendere dei sonniferi. Con la connivenza di mezzo paese.

Perché gli italiani che si preoccupano della scuola sono solo una minoranza di quelli che hanno dei figli a scuola, a loro volta minoranza. Poche cose dimostrano l’egoismo di questo paese e l’incapacità degli italiani di guardare oltre se stessi e oltre il pomeriggio di domani quanto l’atteggiamento sulla scuola. Tutti allenatori della nazionale quando si tratta di dare lezioni agli insegnanti su come trattare nostro figlio, tutti preoccupati di altro quando la funzione della scuola viene smantellata: scandalizzati dalle tasse, dai politici ladri, dal bavaglio e da qualunque cosa fuorchè dalla distruzione della sveglia. Dormiremo tutta la mattina, e anche di più, e chissenefrega.

Luca

Categorie
politica

La politica fatta con gli annunci cretini

giorgio rosario costa

L’uomo che vedete nella foto è il senatore del PDL Giorgio Rosario Costa.
E’ lui il genio che ha proposto di far aprire le scuole ad Ottobre.
Come se la cosa fosse possibile, visto che l’Europa ci impone di fare almeno 200 giorni di scuola in un anno.
La Gelmini, sprovveduta come il suo collega di partito, ha dichiarato:

Posticipare l’apertura dell’anno scolastico potrebbe aiutare molte famiglie e dare anche un aiuto al settore turistico. Vedremo come il Parlamento deciderà in merito.

Perché nella sua piccola mente borghese, allungare le vacanze, significa stare un mese di più in albergo in Costa Smeralda.

A questi piccoli politici abituati a fare dichiarazioni buone soltanto per i lanci di agenzia, non viene in mente che tenere un mese in più a casa i ragazzi significa non sapere cosa fargli fare a questi ragazzi, visto che i genitori se ne vanno a lavoro e magari non hanno le possibilità per pagarsi una baby sitter.

L’importante e fare dichiarazioni.
Cretine o meno non importa.

Luca