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Senna

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All’ultimo Sundance Film Festival è stato premiato “Senna“, un documentario diretto dal regista indiano Asif Kapadia.
Chi l’ha visto, ed è una fonte autorevole, dice che sia molto bello.

C’è una Formula 1 prima ed una Formula 1 dopo Senna.
Quella che è venuta dopo non ha più avuto niente a che vedere con quella di prima.

Senna, nella sua insopportabile smania di vincere, era una gran bella persona, oltre che un pilota straordinario.
Anche io, adolescente ferrarista, che un po’ lo detestavo e molto lo ammiravo, non ero sfuggito al suo fascino.
E non perdonai mai più a Schumacher il suo balletto sul podio nel gran premio in cui vide Senna, che lo precedeva, andare a sbattere contro il muro e morire.
E’ successo altre volte con altri drammi e con altri personaggi, ma in quel caso era Senna e fu diverso.

Il documentario è stato proiettato soltanto in sei sale in Italia, quindi non resterà che vederlo in DVD.
In Italia verrà venduto da Aprile, ma lo si può già prenotare su Amazon.

Luca

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Ad una certa età bisogna toglierli la patente

Michael Schumacher riesce ancora ad attirarsi la mia antipatia come poche altre persone al mondo.
Ieri ha fatto una manovra a dir poco cretina che poteva costar cara a Barrichello e pure a lui.

E’ sempre stato un pilota scorretto.
Ora che non riesce più a star dietro agli altri è pure peggiorato.
Pessimo.

Luca

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Pure rossa, per farvi schifo

Lo spot della Mercedes è irriverente.
E geniale.

Luca