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Ora la buffonata è compiuta

Morgan sarà riammesso al Festival di Sanremo.
Dovrà prima espiare i suoi peccati presenziando a Porta a Porta.
Durante la trasmissione di stasera dirà di essere disposto a pentirsi e di andare in comunità.
Ovviamente a San Patrignano, una delle poche comunità terapeutiche che riceve ancora finanziamenti dallo stato (in cambio di voti)

Insomma, hanno trovato un modo per far parlare di Sanremo.

Luca

Via | TvBLog

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Avrei scommesso su Gasparri

Ero sicuro che qualcuno l’avrebbe chiesto.
L’ha fatto Alessandra Mussolini.

Chiediamo inoltre che tutti i cantanti partecipanti al Festival della canzone italiana si sottopongano ad un test anti-doping.
Il Festival e’ ormai un”istituzione’ e deve rimanere un veicolo di valori sani e trasparenti; anche la canzone italiana deve essere pulita!

Il tenutario è ovviamente contrario all’esclusione di Morgan.
Siamo in un paese libero, e non mi risulta che a nessuno possa essere impedito di dire cretinate.

Luca

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Operazione riuscita

Morgan ha smentito l’intervista rilasciata a Max nella quale avrebbe dichiarato di essere un abituale consumatore di crack.
Da Max confermano tutto, tanto che l’intervista sarebbe stata registrata a casa di Morgan a cui sarebbe stato fatto anche un servizio fotografico.

Il bel paese si è indignato e chiede che Morgan non vada a Sanremo.
Che poi mi dovete spiegare perché una persona che si droga non dovrebbe poter cantare in un festival canoro.

In ogni caso, l’operazione è riuscita.
Siamo tutti a parlare di Morgan.

Anche se non parleremo più della sua canzone.
Peccato, perché chi l’ha ascoltata dice che sia molto bella.

Sarà la sorpresa più clamorosa di tutta la manifestazione ovvero Morgan che ha prodotto “La sera”, un pezzo complesso e magnifico, totalmente fuori registro dai cliché abituali, una sorta di opera in terzinato che ricorda il sinfonismo di Bindi. Una vera pazzia ma non priva di un suo decadente e perverso fascino.

Luca

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Fare marketing col crack

Morgan oggi ha dichiarato una cosa buttata lì ad uso e consumo del Sanremo che sta per iniziare.

Chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, gli viene fatto notare: “Perché io sono trasparente. La gente parla di me perché sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy”. Di solito succede proprio per via della coca. “Dipende – risponde – La droga apre i sensi a chi li ha già sviluppati, e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura”.

E ancora: “Io non ho mai conosciuto nessuno che ci sta dentro come me a farsi le basi. Ti sembro uno schizzato?”. No, ma adesso non credo che tu sia fatto di crack. “Invece sì – risponde – completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare”.

E conclude: “Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta….”.

Sono parole impegnative.
Spenderle solo per far vedere che lui va a Sanremo, ma è un’artista maledetto, è svilente.
Per lui.

Magari Morgan si fa davvero di crack, ma questa è un’operazione di marketing come quella di Povia che mette e toglie il nome di Eluana dalla sua canzone.

Luca

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Fate sempre come vi pare

Carissimi concittadini, ve lo dico senza rancore, ma invece di salvare un novantenne che canta canzoni vecchissime (Al Bano) ed un clone di Gigi D’Alessio che non si può nemmeno tollerare (Sal Da Vinci), non mi potevate salvare gli Afterhours, che ieri Manuel ha cantato anche meglio della prima serata?

Che poi, io avrei salvato anche Tricarico.

Siete un popolo che proprio non riesco a capire, ma mi state comunque simpatici.

Luca