Sembra che i due romeni arrestati per lo stupro alla Caffarella potrebbero non essere i colpevoli.
Nel senso che il DNA non è il loro e i loro telefonini, al momento dello stupro, erano da un’altra parte.
Forse il linciaggio era una scelta un po’ precipitosa.
Non sto nemmeno a spiegare perché, ma la mia solidarietà va a Rita Bernardini.
La segretaria ex-segretaria di Radicali Italiani era stata a visitare in carcere i romeni accusati dello stupro di Guidonia, perché circolavano voci che i romeni fossero stati maltrattati.
Fai schifo, ti auguro di essere stuprata da un branco di merde come quelle li, ma magari ti piace perché a quanto sei brutta e fai schifo non ti s…. nessuno. Crepa.
Vorrei, cara onorevole, che una sera rientrando a casa, fosse stuprata e pestata a sangue da un branco di romeni, vorrei che le lasciassero segni indelebili nel corpo e nella mente, vorrei che ciò accadesse ai suoi figli se ne ha, vorrei che i suoi cari magari anziani fossero aggrediti in casa e malmenati con bastoni e seviziati con coltelli da un branco di extracomunitari feroci.
Questa la dichiarazione di un altro esimio commentatore, in diretta su RAI Uno.
Ecco.
Questa è l’italia.
Con la i minuscola.
Siamo davvero arrivati al livello di dover spiegare perché non è giusto picchiare i carcerati?