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Viva Radio 2

Sembra che il direttore di Radio 2, Flavio Mucciante, stia per rivoluzionare il palinsesto.
Tra le altre trasmissioni, dovrebbe chiudere anche Condor.

Non sto nemmeno a dirvi quanto penso che sia sbagliata questa cosa.

Per quel che serve, è stato aperto anche un gruppo di sostegno su Facebook.

Luca

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Palinsesti

LaCaduta

Mi piace pensare che la scelta di RAI 3 di trasmettere in sostituzione di Ballarò il film “La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler” mentre su RAI 1 andava in onda lo show di Berlusconi non sia stata casuale.

Luca

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informazione

Tanto per dirvi come è andata a finire

Tempo fa anche su questo blog si è svolta un’accesa discussione circa la polemica sorta tra Luca Sofri e Marco Travaglio sul taglio dell’intervista a Vauro ed alla Borromeo che sarebbe dovuta andare in onda a L’Era Glaciale.

Anche il titolare di questo blog si è attirato le reprimende dei seguaci di Travaglio che hanno urlato alla censura nonostante si cercasse di spiegare come la par condicio, pur essendo una legge orribile, vada rispettata.

Insomma, la celebre intervista andrà in onda domani.
Lo dice Daria Bignardi:

Domani alle 24.15 va in onda su Rai Due, come promesso dal direttore Marano (non certo da me che non ho facoltà né di tagliare né di mandare in onda nulla) l’intervista a Vauro e Borromeo che era stata tolta dall’Era Glaciale prima delle elezioni in quanto violava le regole imposte dalla par condicio. Sembra tardi, ma va in onda alla stessa ora in cui sarebbe stata trasmessa se fosse rimasta là dove doveva andare. Considerato che fino al 22 giugno vigeva la par condicio (ballottaggi e referendum), mi sembra che ventitre giorni dopo la fine della par condicio non sia male. Chi vuole la guardi, e se mi vedeste strana tenete conto che stavo cercando di difendere meglio che potevo, come impongono le regole della par condicio e del giornalismo, visto che non c’era contraddittorio, il leader del Pdl.

Luca

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tv

Se magari ci diceste tutto

Nell’Italia Nord-Occidentale è già iniziato lo spin-off televisivo, cioè il passaggio al digitale terrestre, che entro qualche anno prenderà il posto della tv analogica in tutta Italia.
Ci sono state tante polemiche perché il digitale terrestre non arriva ancora in tutte le località interessate dallo spin-off, per cui ci sono persone che sono rimaste senza TV.

Nel frattempo non è chiaro cosa avverrà sul satellite, perché ci sono voci che dicono che lo stesso consorzio stia per proporre un bouquet satellitare alternativo a Sky in cui si vedranno tutti i canali RAI-Mediaset-La7 che sono ora sull’analogico e sul digitale.
Ovviamente ci vorrà un secondo decoder, diverso da quello di Sky e non è chiaro se il tutto sarà a pagamento o meno.

Un paio di settimane fa lessi, tra le lettere scritte a La Stampa, la risposta di uno dei responsabili del consorzio Tivù ad un utente piemontese arrabbiato per non riuscire a ricevere il segnale del digitale terrestre; il responsabile dava rassicurazioni che entro questo giugno sarebbe stato lanciato la nuova offerta satellitare e quindi l’utente avrebbe comunque potuto vedere la TV.

Ovviamente un po’ di chiarezza non guasterebbe, tanto per permettere agli utenti di sapere se vale la pena comprare un decoder od un altro, se sostituire la tv o meno.
Ed aggiungo, se continuare a pagare il canone RAI o meno.

Luca

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informazione politica

Pizza e mandolino

Dal nuovo presidente della RAI, Paolo Garimberti, mi sarei aspettato qualcosa di diverso.
Da uno che è stato socialista e che è stato vice-direttore di Repubblica non mi sarei aspettato un gesto di censura.

La presidenza Garimberti sarà ricordata, come suo primo atto, per la sospensione di Vauro che ha osato dire la sua opinione sul terremoto in Abruzzo.

Non è un bell’inizio.
Quando il TG1 ha gioito per gli ascolti registrati negli speciali sul terremoto, invece non ha detto niente nessuno.
Quando Vespa raccoglieva dalle macerie un peluche che probabilmente aveva comprato all’autogrill nessuno ha strepitato.
Lì non si urtava nessuna sensibilità.

Va sempre tutto bene.
Viva la protezione civile.
Viva il governo.
Viva gli italiani buoni e solidali.

E che nessuno abbia da dire niente di diverso.

Luca