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Why Pink Floyd?

http://www.youtube.com/watch?v=_2XPVxx2X5Q&feature=player_embedded

EMI ha lanciato un grande progetto di ripubblicazione del catalogo dei Pink Floyd.
La crisi dell’industria musicale è drammatica ed è bene fare affidamento ai classici che non tradiscono mai.

Una nuova raccolta, tutti gli album rimasterizzati, edizioni speciali degli album più famosi.
Insomma, andate qui e regalatemi una cosa qualunque.

Grazie.

Luca

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musica

Eric Woolfson

Ieri è morto Eric Woolfson.
Mi direte che non sapete chi sia.
Eppure l’avete sentito cantare mille volte in Eye in the Sky.

Eric Woolfson era il tastierista ed il cantante degli Alan Parsons Project, oltre ad aver lavorato come ingegnere del suono in alcuni album storici dei Beatles e dei Pink Floyd.

Luca

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musica

Richard Wright

E’ morto Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd.

Elemento a volte periferico nel gruppo, dette un contributo fondamentale durante gli anni d’oro.
Sua è ad esempio Us And Them,

Ora le reunion è davvero impossibile. 🙁

Luca

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Blackfield II

Blackfield

Qualche giorno fa ho preso il nuovo CD dei Blackfield, il duo composto da Steven Wilson e Aviv Geffen.
Steven Wilson è il fondatore dei Porcupine Tree ed è uno dei personaggi più stimati e influenti del rock inglese.
Aviv Geffen è una rock star israeliana, semi sconosciuta all’estero.

Lo loro strana collaborazione aveva prodotto già tre anni fa un primo album che a molti sembrò particolarmente bello e ricercato.
Questo secondo lavoro, intitolato per l’appunto II, non delude le attese.
E’ un viaggio dolce-amaro nelle sonorità tipiche dei Porcupine Tree, con accenni ai Pink Floyd ed ai Coldplay.
Sono dieci canzoni lineari, pulite, a tratti avvincenti.
Insomma, ve lo consiglio.
Un’ottima colonna sonora per i vostri viaggi in macchina o per i vostri dopocena in salotto.

Un assaggio di Blackfield II lo potete avere nel filmato promozionale dell’album.

Luca

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Syd Barrett

SydBarrett

Alcuni giorni fa, ma la notizia è stata data soltanto ieri, è morto Syd Barrett, il primo chitarrista, cantante e compositore dei Pink Floyd.
La sua figura è stata una delle più enigmatiche, misteriose ed affascinanti della storia del rock. L’attenzione che da sempre gli stata riservata è dovuta principalmente al fatto di aver abbandonato la band dopo i primi due album (sostituito da David Gilmour). Barrett fu allontanato dalla band a causa della sua dipendenza da droghe ed alcool che lo avevano reso totalmente inaffidabile, soprattutto nei concerti.

Barrett, come tutti gli artisti maledetti, è stato secondo me molto sopravvalutato dalla critica e dai fan.
Il suo contributo alla discografia dei Pink Floyd si è in pratica limitato al primo disco; nel secondo album appare praticamente soltanto nell’ultima canzone, mentre nelle altre è già sostituito da David Gilmour.
Delle sue opere soliste, uscite con il contagocce nel corso degli ultimi 30 anni, nessuno si ricorderà.
Di Syd Barrett quindi resterà soprattutto l’affetto che gli hanno riservato gli altri membri dei Pink Floyd, che sono sempre restati molto legati al loro primo leader, e gli hanno dedicato un intero disco (Wish you were here), nel quale spiccano i primi versi di “Shine On You Crazy Diamond”:

“Remember when you were young, you shone like the sun.
Shine on you crazy diamond.
Now there’s a look in your eyes, like black holes in the sky.
Shine on you crazy diamond.

(Ricordi quando eri giovane, splendevi come il sole.
Splendi folle diamante.
Ora c’è un’espressione nei tuoi occhi, come buchi neri nel cielo.
Splendi folle diamante.)

Luca

Foto La Repubblica.