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diritti umani

L'ONU approva la moratoria della pena di morte

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Titolo: ..no more… | Fotografia realizzata da ..utopiacere..

L’assemblea dell’ONU ha approvato oggi una moratoria della pena di morte in tutto il mondo.
Di fatto non cambia nulla.
Chi metteva a morte le persone potrà continuare a farlo.
Da oggi lo farà contro il volere dell’ONU che, come si sa, non conta nulla.

Dal punto di vista simbolico questo però è un giorno storico per i difensori dei diritti umani.
Ed allora festeggiamo.

Luca

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diritti umani

Appello per salvare Francis Elaine Newton

Cito dal sito di Amnesty International:

È prevista il 14 settembre l’esecuzione, tramite iniezione di veleno, di Francis Elaine Newton, una donna di colore condannata a morte nell’ottobre 1988 per l’assassinio di suo marito e dei suoi due figli, avvenuto nell’aprile 1987. Francis Newton è stata giudicata colpevole sulla base di prove indiziarie e professa da sempre la propria innocenza. Nel suo ultimo ricorso, il nuovo avvocato difensore di Newton ha denunciato una serie di irregolarità giudiziarie verificatesi nel processo del 1988. Amnesty lancia un appello rivolto alle autorità del Texas, affinché annullino la condanna a morte

Sembra che questa donna sia innocente.
Ma anche se non lo fosse, secondo me non dovrebbe essere uccisa.
In più nessuno è riuscito a dimostrare che sia stata lei a sparare alle vittime, anzi.
E’ molto probabile che a questa donna siano stati uccisi il marito e i suoi due figli e che sia giustiziata perché ritenuta erroneamente colpevole.

Dal 1973, 121 condannati alla pena capitale negli Usa sono stati rilasciati dal braccio della morte perche’ innocenti.

Se volete, potete firmare l’appello.
Amnesty chiede che la condanna a morte venga fermata e commutata in una pena alternativa.

Luca

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diritti umani

Furgoni della IVECO per le condanne a morte in Cina

La IVECO, appartenente al gruppo FIAT, non produrrà più i furgoni Daily per la Cina.
Mi sono detto: “Finalmente!”
Si sa infatti che quei furgoni vengono usati come Camere di Esecuzione viaggianti, cioè vengono usate per giustiziare i condannati nelle piazze.

In realtà la Fiat ha sospeso la fornitura solamente per motivi legali, perché sembra che il loro partner cinese si sia appropriato indebitamente di 12 milioni di euro.

Infatti la Fiat ha rifiutato in passato di sospendere la vendita di queste camere della morte ambulanti, sostenendo che non può sapere che uso fanno i loro clienti dei veicoli prodotti.

Speriamo che approfittino della contingenza per rivedere la loro convinzione e fare una figura migliore.

Magari ai cinesi mandiamogli una bella fornitura di porchettari.
La porchetta per combattere la pena di morte.
Magari bastasse…

Luca

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politica

La follia della politica

Leggo che Bush ha firmato una legge per salvare la vita di Terri Schiavo. Non posso non pensare alle decine di volte che Bush si è rifiutato di fermare il boia o alle volte in cui ha dato il via ad una nuova campagna di bombardamenti sull’Afghanistan, sull’Iraq o chissà dove in futuro.

Perché chi si erge a paladino della difesa della vita, difende solo certe vite e non tutte le vite?
Perché Terri Schiavo si ed un condannato a morte no. Perché gli embrioni si e gli iracheni no?
Questa è la follia della politica. Che sta prendendo piede anche da noi. Si può difendere la vita (embrionale) ed essere camorristi? Perché quando si pensa alla difesa della vita ci viene da pensare soltanto all’aborto, all’eutanasia, alla fecondazione assistita e non alla vita nel suo complesso?

Si può impegnarsi per difendere la vita degli embrioni e poi magari chiudere gli occhi di fronte a certe connivenze di uomini del tuo partito con la mafia? Credo di no. Non ci possono essere eccezioni.
La vita di un palermitano morto ammazzato vale come quella di Terri Schiavo. Non si può negare questa evidenza.

Chi cerca di creare confusione in questo è in malafede.
Attacchiamo la spina a Terri Schiavo, perché nessun uomo può decidere della vita di un altro uomo. Ma facciamo una moratoria per la pena di morte. E fermiamo anche la guerra in Iraq. E magari mandiamo a casa i politici mafiosi.

Chi difende solo alcune vite non ha nessuna credibilità, è soltanto un ciarlatano. E difende la vita solo per accontentare chi gli consente di mantenere la sua posizione.
Sulla vita, come su tante altre cose, non si possono fare distinzioni.
Nessuno può decidere quali siano le vite da difendere e quali siano quelle da snobbare.
Almeno secondo me. Per quello che vale.

Luca