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Odifreddi e Repubblica si dicono addio

Odifreddi ha pubblicato un paio di giorni fa un post antisemita nel suo blog ospitato su Repubblica.it.

Lo trovate ancora nella cache di Google.

Il titolo del post era “10 volte peggio dei nazisti” ed il succo era questo:

In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli “atti terroristici” della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyau sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe. Il che d’altronde aveva già minacciato e deciso di fare a freddo, per punire l’Autorità Nazionale Palestinese di un crimine terribile: aver chiesto alle Nazioni Unite di esservi ammessa come membro osservatore!

Cosa succederà durante l’invasione, è facilmente prevedibile. Durante l’operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. Un rapporto di circa cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine.

Naturalmente, l’eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall’esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi. Ma a far condannare all’ergastolo Kesserling, Kappler e Priebke ne è bastato uno solo, e molto meno efferato: a quando dunque un tribunale internazionale per processare e condannare anche Netanyau e i suoi generali?

Repubblica ha rimosso il post e oggi Odifreddi dichiara di voler interrompere la sua collaborazione con il giornale in nome della libertà.

Non ne sentiremo la mancanza.

Luca

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diritti umani

Trova l’incongruenza

Nella didascalia della foto che vedete qui sopra si legge:

Giordania, 2 giugno 2010. Un’attivista kuwaitiana arrestata ed espulsa da Israele

Non lo so, ma a me pare che chi non ha a cuore i propri diritti umani possa difficilmente risultare credibile nella difesa di quelli degli altri.

La storia dell’assalto alle navi “pacifiste” è purtroppo, o per fortuna, meno lineare di quanto sembrasse all’inizio.
Sono morte nove persone, e questa è l’unica cosa chiara.
In quella nave c’era gente a cui stava sicuramente a cuore la liberazione della Palestina.
La pace no di sicuro.
La non violenza meno che mai.

Almeno non a tutti.

Luca

Via | Internazionale

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diritti umani

Che non sono cattivi mica soltanto gli israeliani

Non mi sono mai entusiasmato alla causa palestinese.
Nel senso che non andrei in giro con la kefia.
Uno dei motivi è l’assoluta mancanza di sensibilità ai diritti umani.
Arafat i collaborazionisti gli faceva impiccare in piazza.
Hamas non è ovviamente da meno.

[…] le milizie di Hamas hanno portato avanti una campagna di rapimenti, uccisioni deliberate e illegali, torture e minacce di morte contro persone accusate di aver ‘collaborato’ con Israele, cosi’ come contro critici e oppositori.

Lo denuncia Amnesty International […]

L’organizzazione per i diritti umani ha verificato che almeno due dozzine di persone sono state uccise da uomini armati di Hamas e decine di altre sono state gambizzate o ferite in modo da causare disabilita’ permanente, sottoposte a brutali pestaggi che hanno provocato fratture, a maltrattamenti e a torture.

Molte delle persone prese di mira da Hamas sono state rapite in casa e poi abbandonate, gravemente ferite o uccise, in zone isolate. Altre sono state ritrovate nelle camere mortuarie degli ospedali di Gaza, altre ancora sono state finite negli stessi ospedali dove erano state ricoverate.

Luca

Via | Amnesty International

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diritti umani

E smettela di dirci stronzate

Cinque sorelle

La sicurezza dei cittadini israeliani, il diritto all’auto-difesa, bla bla bla.
Certo, come no.

E per questo ammazziamo cinque sorelline mentre dormono nel loro letto.

Vi ho oscurato la foto perché è passato da poco Natale e sono diventato molto buono.

Luca

Via | Beppe Grillo e The Independent

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diritti umani

Ma risposta di che?

Non so nemmeno come commentare la carneficina a Gaza.
Che cosa si può ancora dire sul conflitto israelo-palestinese?

Una cosa sola mi incuriosiva.
Gli israeliani dicono che i loro raid, che hanno causato per ora più di 400 morti, sono stati promossi in risposta al lancio di razzi da parte di Hamas contro i territori del sud di Israele.
Quante vittime hanno causato questi famosi razzi Qassam?

Nessuna.
Un ferito e qualche danno alle cose.

In risposta si decide di bombardare il centro di una città, proprio nell’ora in cui i bambini escono di scuola.

Più di quattrocento morti non possono essere la risposta ad un ferito.
O mi sbaglio?

Luca