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Che fine ha fatto Tilikum?

Dawn Brancheau

Poco più di un anno fa parlammo di Tilikum, l’orca che uccise la sua addestratrice durante uno spettacolo al SeaWorld di Orlando.

Come è andata a finire la storia?
A Dawn Brancheau, l’addestratrice, che a nove anni visitò il SeaWorld e da allora decise che da grande avrebbe lavorato lì, hanno intitolato una fondazione benefica.

Tilikum, il maschio di Orca giunto già a tre incidenti finiti con il morto, resta al SeaWorld, in attesa che decidano cosa fare di lui.
In questo anno gli spettacoli con le orche non hanno più previsto che gli addestratori si immergessero in acqua.

Sembra però che, dopo alcune modifiche alle vasche, che permeterebbero un’evacuazione più veloce in caso di attacco, gli addestratori presto dovrebbero tornare ad immergersi con le orche.

Ovviamente in molti si chiedono se non sarebbe forse il caso di smetterla e di evitare altre tragedie.

Ricorderemo Dawn Brancheau, che a nove anni decise che la sua missione nella vita era quella di nuotare con Shamu. Potete immaginare quante ragazzine vanno al SeaWorld e dicono ai loro genitori che vogliono crescere per poter diventare delle addestratrici di orche? Questa ragazza lo fece. Amava troppo le orche.

Come società, forse dovremmo pensare a quale sia il modo migliore per onorare la sua memoria.

E’ l’eterno dibattito su quanto sia compatibile la cattività con l’amore per la natura e gli animali.
Chissà che ne penserebbe Dawn Brancheau, uccisa dall’animale a cui aveva dedicato la sua passione.

Luca

Foto | Dawn Brancheau Foundation

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Tilikum

Tilikum

Tilikum aveva due anni nel 1983 quando l’hanno catturato in Islanda.
E’ un’orca, uno degli animali più belli che ci sia.
Tilikum è la più grande orca che ci sia in cattività.
E’ lungo sette metri e pesa 5 tonnellate e mezzo.
E’ tanto grande che fare spettacoli con Tilikum è pericoloso.
Dicono che non sia conscio delle sue dimensioni.
O forse sono i suoi carcerieri a non essere consci delle dimensioni della sua vasca-prigione.

In ogni caso, nella vasca di Tilikum non si immerge nessuno.
Il suo spettacolo consiste nell’uscire dalla vasca e nel mostrarsi al pubblico.
Proprio come nella foto che gli hanno scattato qui sopra.

Bisogna anche dire che Tilikum non ha una buona fama.
Ha già ucciso due persone.
Un istruttore caduto per sbaglio in acqua e fatto affogare, ed uno sprovveduto che si era immerso di nascosto nella sua vasca e la cui autopsia dimostrò che era stato colpito dall’orca.
E’ soprattutto per questo che nessuno si immerge insieme a lui.

Ieri Tilikum ha fatto il suo solito spettacolo.
E’ saltato fuori dall’acqua come sempre, ma questa volta ha azzannato la sua istruttrice, l’ha trascinata in acqua e l’ha portata in giro fino a che non è affogata.

Tutti a chiedersi cosa sia successo e perché.
E’ la solita storia dell’orca assassina e della sua terribile fama.
D’altra parte in inglese orca si dice “Killer Whale”, balena assassina appunto.

Se volessimo bene a Tilikum e a noi stessi, lo impacchetteremmo ben bene e lo riporteremmo nei freddi mari del nord dove lo abbiamo catturato trenta anni fa.
Probabilmente morirebbe, avendo vissuto sempre in cattività, ma sarebbe forse la cosa migliore che potremmo fare per lui.
E per noi.

Luca