Categorie
diario sport

Destino ingrato

ATTENZIONE SPOILER SULLE FINALI NBA (perché io vi rispetto)

Sono stato tutto il giorno con i socialcosi spenti, non ho ascoltato la radio, non ho guardato un quotidiano online nemmeno per un secondo, ho ignorato il mio aggregatore.
Tutto per non sapere il risultato di gara 7 delle finali NBA.

Bene.
Nella piazza dove lavoro hanno montato un maxischermo per i mondiali.
In pausa pranzo apro la porta, esco nella piazza e mi trovo davanti Kobe Bryant a braccia alzate a grandezza naturale.

Porca di quella troia.

Luca

Categorie
sport

Lakers vs Celtics

Stanotte iniziano le finali del campionato NBA di basket.
Sarà ancora una volta una sfida tra i Lakers ed i Celtics, dopo quella di due anni fa e dopo le serie leggendarie degli anni ’80.

Si gioca alle 3 ora italiana, quindi non potrò vedere la partita in diretta.
Purtroppo sarà impossibile arrivare a domani sera senza sapere il risultato.

Sono lontani gli anni ottanta in cui l’NBA la guardavamo in quattro gatti, le TV ed i giornali non ne parlavano, internet non esisteva e potevi durare due o tre giorni senza sapere il risultato della partita precedente e guardarti il tuo VHS in santa pace.

Overflow di informazione.

Luca

Categorie
sport

Non farne mai una giusta

Durante una partita NBA, uno spettatore ostacola un giocatore che tenta di recuperare una palla che sta uscendo.
Lo spettatore rischia di prendersi un ceffone dal giocatore.

La cosa fantastica è vedere chi è lo spettatore.

Luca

PS. Nella stessa partita Kobe Bryant ha fatto una cosa delle sue.

Categorie
sport

Nate Robinson

Nate Robinson, play dei NY Knicks non se la sta passando benissimo in campionato, ma si è rifatto all’All Star Game, vincendo per la terza volta la gara delle schiacciate.
In assoluto, la sua schiacciata più bella fu quella con cui vinse la gara l’anno scorso, saltando sopra Dwight Howard alto 211 centimetri.

Ah, Nate Robinson è alto 175 cm.

Luca

Categorie
sport

Forza Kareem

Kareem Abdul-Jabbar ha la leucemia.
Per noi che guardavamo l’NBA alle 3 di notte su Italia 1, Kareem è una specie di monumento vivente al basket.

Non ho mai voluto condividere con il pubblico la mia vita privata, ma in questo caso espormi significa salvare altre vite.
Per una persona come me, è doveroso parlare di queste cose. Ho iniziato accusando vampate di calore e sudorazione, pensando fosse normale alla mia età.
Mi sono spaventato, ho pensato di avere un mese di vita e la mia prima domanda è stata ‘e adesso che mi resta da fare?
La malattia si può curare e si può continuare a vivere in maniera produttiva”, ha detto.

Guarirà di sicuro.

Luca