Negli ultimi mesi ho parlato spesso delle prossime elezioni amministrative di Siena.
Ho parlato male di tutti ed ho parlato male soprattutto del grande blocco che tiene in piedi Siena, ma che la tiene anche bloccata.
Blocco che ruota tutto intorno alla Banca.
Ora, io non voto a Siena, quindi è facile criticare.
Ma se il 15 dovessi andare a votare, chi voterei?
Voterei Ceccuzzi, senza neanche tanti ripensamenti.
Ah, allora a te vanno bene le così così come sono?
Un po si ed un po’ no.
Ma penso che molte delle cose che tengono bloccata Siena siano da imputare ai senesi, alla loro Banca ed al loro ottuso modo di non riuscire a vedere più in là del loro naso.
E se il PD in questo è conservatore, chi osteggia il PD lo critica per esserlo troppo poco.
Siena dovrebbe essere ancora più SIENA, chiudersi ancora di più dietro le sue mura, difendere la Banca dagli invasori e far finta che là fuori non ci sia tutto un mondo che di Siena e delle sue dinamiche semplicemente se ne frega.
A Siena, come del resto in Italia, le uniche speranze riformiste non possono che venire dal PD.
Che è inadeguato, e sappiamo tutti quanto lo sia.
Ma è anche il punto migliore che abbiamo per partire a fare qualcosa di buono.
Guardate a Siena quali sono le alternative.
- Corradi: politico debolissimo che dovrà chiedere il permesso a Piccini ogni volta che vorrà andare in bagno.
- Nannini: candidato semplicemente impresentabile, scelto da Verdini soltanto per la sua visibilità nazionale e perché destinato alla sconfitta.
- Vigni: la classica brava persona di sinistra candidata a fare una buona opposizione in consiglio comunale, ma con nessuna velleità di fare davvero il sindaco.
- Pinassi: grillino, in quanto tale lo escludiamo a priori.
Se queste sono le alternative, allora grazie, mi tengo Ceccuzzi.
Io vorrei un candidato più coraggioso e più moderno, non uno che si arrocchi ancora dietro la difesa della senesità.
Sono reduce dalla serata di ieri sera con Matteo Renzi.
Era una via di mezzo tra un comizio e la presentazione del libro di Matteo (di cui vi parlai).
Sarà stata la presenza di Renzi, che è un fuoriclasse, ma la mia convinzione che non ci sia una proposta migliore di quella del PD si è rafforzata.
Se volete una buona amministrazione, Ceccuzzi è il candidato migliore.
Se invece volete davvero il cambiamento, che rompa il sistema di potere che controlla Siena, allora dovete aspettare che la Banca prenda altre vie.
Poi però le cose cambiano per tutti.
Perché il blocco di potere dà noia a tutti, ma tutti ci vivono alle spalle.
Per cambiare davvero le cose bisogna volerlo fare.
A Siena non si vuol cambiare un bel niente.
Si vuole semplicemente star bene come si stava prima.
Ma prima prima.
E quello è semplicemente impossibile.
Non si torna indietro.
Per fortuna.
Luca
Foto | Siena Free