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fotografia siena

Le foto di Filippo Galluzzi

Myanmar 018

Spesso il venerdì vi lascio con una foto presa da Flickr.
Così, tanto per rifarsi gli occhi.

Oggi ho deciso di augurarvi un buon weekend con alcuni scatti di Filippo Galluzzi, un giovane fotografo senese che conosco.

Filippo ha convogliato nella fotografia la sua passione per la montagna e l’alpinismo, per la natura e per i viaggi.
Del resto una buona fotografia si ottiene non tanto con la tecnica e l’attrezzatura, ma con la passione per ciò che si vede e per la voglia di comunicare le nostre emozioni agli altri.

Filippo descrive così la sua passione:

Bloccare lo scorrere del tempo, fermare attimi irripetibili, unici.
Questo è ciò che mi spinge a fotografare.
Ho 27 anni, da diversi pratico alpinismo , da molto tempo fotografo anche se sono attratto dalle immagini
da sempre
Forse è stata proprio la montagna a spingermi ad impugnare la reflex.

Nel sito di Filippo Galluzzi troverete tante informazioni e tantissime gallerie di immagini.
Se poi avete bisogno di un servizio fotografico per una cerimonia, Filippo ha un sito dedicato nel quale troverete tutte le informazioni che vi servono.

Nel seguito del post potete vedere altri quattro splendidi scatti di Filippo Galluzzi.

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natura tv

Il K2 di Marco Mazzocchi

Stavo sonnecchiando sul divano, quando sullo schermo della TV mi appare la faccia di Marco Mazzocchi tutto imbacuccato dentro una tenda.
Mi rendo conto che è la seconda puntata del reportage sulla missione italiana che quest’estate ha tentato di scalare il K2.
La settimana scorsa avevo visto la prima puntata.
Come tutti i documentari di alpinismo, mi era molto piaciuto.

Insomma, il documentario era quasi finito e due italiani avevano appena raggiunto la vetta.
Uno scenario incredibile, ma è tardissimo, sono le 18:30 e si sa che il K2 uccide soprattutto durante la discesa.
Guardo Mazzocchi che parla alla radio con uno dei due italiani.
Sono in mezzo ad una tempesta di neve, è notte e non riescono a vedere le tende del Campo 4.
Dopo un po’ vedono la luce e raggiungono gli altri due italiani che avevano rinunciato alla conquista della vetta, sono arrivati al Campo 4.
La mattina dopo Mazzocchi parla con uno dei due italiani e scopre che l’altro al Campo 4 non è mai arrivato. Durante la discesa è rimasto indietro e non è più arrivato alla tenda.
Insomma, è morto.
Impossibile che sia sopravvissuto una notte intera sotto una tempesta di neve.

Sarà che a me queste storie sul K2 mi hanno sempre affascinato, ma insomma, ecco, ci sono rimasto male.
Mica puoi fare una trasmissione drammatica con Mazzocchi…
Io sono abituato a vederlo alla Domenica Sportiva.
Ed invece è stato bravo.

L’alpinista che è morto si chiamava Stefano Zavka, era una guida alpina di Terni ed è morto il 20 Luglio sul K2.
Il corpo non è ancora stato ritrovato.
Questo era il suo sito.
Approfondimenti sulla storia li potete trovare su Montagna.tv.
Ci sono state inevitabili polemiche, soprattutto perché Zavka è stato lasciato indietro senza avere la radio che ha invece permesso al compagno di salvarsi.

Questa è la lettera scritta dall’alpinista superstite al compagno scomparso.
Mica tutti nasciamo eroi.

Luca

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diario

Voi andate pure al mare

Sembra inutile dirvi dove vorrei essere in questo momento, se potessi.
Alzerei gli occhi e ammirerei la Forcella Pordoi sopra la testa.

Voi andate pure al mare.
Io me ne vado in montagna.
Con la fantasia.

Luca

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meteorologia

Autunno 2006. La neve resta oltre confine

L’autunno del 2006 ci sta riservando temperature miti, belle giornate di sole e tiepidi pomeriggi.
E’ una situazione snervante per chi, come me, adora la neve.
Soprattutto se le previsioni non prevedono cambiamenti decisi nemmeno per i prossimi giorni.
Da alcuni giorni, nel mio paesino di montagna preferito, ha cominciato a nevicare.
Guardate che fiocchi oggi pomeriggio!

cam7huge

La chiesetta e tutta coperta di neve…

cam8

Prodigi di Internet.
Essere ovunque in qualsiasi momento.

Luca

Foto Bettmeralp.ch

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natura

La mia voglia di montagna

Sono un uomo innamorato della montagna.
Aspiro alle vette e agli spazi aperti.

Non potendo appagare direttamente la mia voglia, mi accontento di andare in montagna con la fantasia.
Magari avvalendomi dell’aiuto della rete.
C’è un paesino svizzero, Bettmeralp, posto a 1950 m di quota, che è ripreso da quella che secondo me è la più bella webcam alpina.

Bettmeralp

Guardate che spettacolo l’immagine presa stamattina poco prima delle 10.
Ditemi se questo non è il paesino alpino dei nostri sogni…

Luca

Foto Bettmeralp Aletsch.