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Ancora su Microsoft e Yahoo!

L’ormai prevedibile fusione tra Microsoft (monopolista dell’ambiente desktop) e Yahoo! (il secondo protagonista per importanza di servizi online) continua a suscitare molte perplessità.
Sarà perché Microsoft non ha mai molto creduto nella capacità di penetrazione della rete (“The Internet? We are not interested in it”, Bill Gates, 1993), sarà perché il colosso di Redmond tende a trasformare in monopolio ogni sua attività o sarà semplicemente perché nessuno potrebbe preferire Hotmail a Gmail o Live Spaces a Flickr.
Comunque sia, ha probabilmente ragione Mantellini quando dice che il momento è buono per l’affermazione di qualche nuovo protagonista:

In realtà cosa accadrà è completamente oscuro e al contempo abbastanza prevedibile, per la semplice ragione che è già accaduto più volte in passato. I tempi sembrano ormai maturi per un nuovo Mario Rossi che dal garage di casa propria trovi la maniera per stupirci con qualcosa di completamente nuovo. Succederà ancora e non ci sarà molto da fare per nessuno dei giganti odierni se non rumorosamente adeguarsi. Almeno fino a quando la rete Internet continuerà ad essere libera le cose continueranno ad andare così.

Insomma, Microsoft comprerà Yahoo!, e lentamente gli utenti migreranno verso i servizi di Google o verso i servizi di chi sarà sufficientemente bravo per sfruttare lo spazio lasciato temporaneamente vuoto.

Con buona pace di Microsoft e dei suoi schifosissimi ed inutilizzati (a parte in Italia) Messenger, Live Spaces e compagnia bella.

Luca

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internet

Microsoft alza la voce

La notizia è di quelle devastanti.
Sono anni che se ne parla, ma alla fine è successo.

Microsoft prepara la scalata ad Yahoo!.
L’obiettivo è quello di contrastare Google, soprattutto nel mercato dell’advertisement.

E’ probabile che l’operazione possa andare a buon fine, anche perché Yahoo! sta attraversando una crisi importante.

La domanda a questo punto nasce spontanea.
Riuscirà Microsoft a rovinare quanto di buono ha fatto Yahoo! fino ad ora?
E soprattutto: ho fatto bene a rinnovare il mio account Pro su Flickr?

Luca

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informatica

C’è qualcosa nell’aria

Chi è appassionato di tecnologia sa che oggi è un giorno importante.
Per i fanatici della Apple oggi è addirittura Natale.
A San Francisco si tiene il Macworld 2008, durante il quale ci sarà il rituale keynote di Steve Jobs.

Come ogni anno, tutti si chiedono quale mirabolanti novità verranno presentate dall’ultimo esemplare rimasto di guru tecnologico.
Il banner presente sul sito della Apple (che vedete qui sopra) ha suscitato la curiosità e risvegliato aspettative di molti .

Verrà presentato il nuovo MacBook Air?
Che cosa sarà?
Un piccolo notebook, senza cavi, con touch screen sottilissimo e memoria flash al posto del’hard disk?
Oppure sarà una nuova versione della Apple TV?
Se volete avere un’idea delle indiscrezioni potete leggere questo post su Melablog.

Di sicuro verrà aggiornato l’iPhone, probabilmente anche l’iPod Touch e verrà annunciata la possibilità di vedere film su iTunes.
Io mi auguro che venga anche rispolverato il Mac mini che, allo stato attuale, è un computer totalmente obsoleto.
E già che ci siamo, Steve, che ne dici di abbassare un po’ i prezzi?

Ah, si, poi verrà annunciato l’accordo per la vendita di Apple alla Microsoft.
Paura, eh?

Luca

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informatica

Breve recensione di Windows Vista

Ho comprato da alcuni giorni un nuovo PC.
E’ un computer di fascia economica, ma sufficiente per un uso domestico.
Il sistema operativo preinstallato era Windows Vista.
Dopo averlo reinstallato da capo e dopo averlo personalizzato secondo le mie esigenze, il computer era diventato praticamente inutilizzabile.
Non era possibile installare praticamente nessun software.

Il motivo è semplice.
Vista ha un sistema più pignolo di XP nel definire i permessi degli utenti.
Il problema è che anche l’amministratore sembra non avere i permessi sufficienti a scrivere in certe cartelle.
Così mi sono accorto che tutti i problemi derivavano dal fatto che non avevo permessi di scrittura sulla directory temporanea (che avevo spostato tramite le variabili di sistema).
Ogni volta che un’installazione andava a scompattarsi nella directory temporanea mi veniva restituito un errore.
Non è valso a niente controllare che l’amministratore (!) avesse i diritti per scrivere in quella cartella.
Niente.
Così ho ripristinato la situazione iniziale e tutto funziona a meraviglia.
Questa esperienza conferma che Vista è un sistema operativo congelato, difficile da personalizzare secondo le proprie esigenze.

Avevo anche problemi a connettermi con alcuni siti, quali ad esempio quelli della Microsoft e di Windows Update (ironia della sorte).
All’inizio pensavo che dipendesse dalle impostazione di rete, file host e roba del genere, ma dopo varie peripezie ho capito che, non so per quale motivo, il problema era sorto dopo l’aggiornamento dei driver della scheda ethernet, driver scaricati per altro proprio da Windows Update.
Ho ripristinato il vecchio driver e tutto è tornato a funzionare a meraviglia.
Insomma, se avete questa scheda madre Asus e vi venisse voglia di aggiornare i driver NVidia delle varie schede integrate, aspettate un po’ prima di farlo.

Maledetto Bill Gates.

Luca

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diario informatica

Computer con Vista

La morte del mio PC mi ha costretto a stare lontano dal blog.
Mi sono dotato di un nuovo computer, pagato poco (399 €) e con buone prestazioni.
Unico difetto?
Monta Windows Vista.
Ammetto che il sistema operativo è pure carino, ma il problema è che è stato pensato per utenti scemotti.
Tocca sudare sette camice per riuscire a gestire da soli quello che Vista vorrebbe gestire per conto suo.
Altra nota positiva: Ubuntu 7.10 funziona.
Quindi tutto a posto.
Dimenticavo…
Non vi venga in mente di installare Zone Alarm su Vista.
Probabilmente vi trovereste una bella schermata blu, che comunque è sempre un buon modo per non dimenticare che quello che stiamo usando è un sistema operativo Microsoft.

Quando avrò qualcosa da dire, magari scrivo anche qualcosa.
Intanto, statemi bene.

Luca