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Un Simone Neri qualunque

Nella dimenticata tragedia di Messina, poco di moda perché lì le casette in legno non le costruirà nessuno, c’è anche una storia di grande coraggio.
Un uomo qualunque, trentenne, già in salvo dall’alluvione, si mette a salvare altre persone.
Ne salva otto.
Poi muore.
Si chiamava Simone Neri.

E’ lui, sottocapo di prima classe della Marina, che – secondo diverse testimonianze, a cominciare da quella della sua fidanzata – nonostante fosse in salvo dal nubifragio ha raccolto le molte richieste di aiuto che sentiva attorno a sè fino a lasciarci la vita.

Simoe ha cominciato a portare in salvo parenti e persone accompagnandole sul tetto di una casa. Ha salvato uomini, donne, per otto volte. Poi alle 21 l’ultima telefonata alla fidanzata «C’è un bambino che piange, vado a salvarlo. Qualsiasi cosa succeda, ricordati che io ti amo». E’ stata l’ultima sua frase d’amore. Poi è morto.

Nessun funerale di stato per lui.
Li abbiamo esauriti per Mike e per Alberto Sordi.

Su Messina scrive oggi Francesco La Licata.

Luca

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politica

Qualcosa di sinista

Ricostruiamo le case a tutti.
Terremotati e franati.
Abruzzesi e siciliani.
Bene.
Bravi.

“Non lascerò nessuno solo”, ha promesso Silvio Berlusconi. “Per l’emergenza idrogeologica mi auguro di poter stanziare un miliardo di euro come abbiamo fatto per le zone a rischio sismico”. Ai 500 e più sfollati il premier ha assicurato “case accoglienti di tre piani, con giardini, attrezzate con tutto ciò che serve per continuare a vivere, come in Abruzzo”. E come in Abruzzo, ai cittadini colpiti dall’alluvione Berlusconi bloccherà tasse e mutui.

Una riflessione mi permetterete di farla, vero?
Chi ha costruito una casa abusiva ha gli stessi diritti di chi ha comprato o acquistato una casa costruita a regola d’arte e seguendo tutte le procedure legali?
La casa crollata che è costruita in un versante franoso è uguale alla casa distrutta da un evento veramente disastroso?

Temo che ricostruire tutto per tutti non sia giusto e non aiuti ad evitare distruzioni nel futuro.
Hai costruito una casa abusiva dove non si doveva ed ora ti è franata?
Mi dispiace.
Ti aiuto a trovare una sistemazione, magari ti pago un anno di affitto, ma poi basta.
La tua casa non esisteva, non ci hai pagato tasse, hai vissuto alle spalle del tuo Comune, ora non puoi pretendere per te quello che non hai voluto dare agli altri.

Poi qualcuno prima o poi proverà a spiegarmi come ti possa venire in mente di costruire una casa alle pendici di un vulcano o su un versante fangoso.
Ma questa è un’altra questione.

Luca