Ieri sera, ascoltando i titoli del TG di La7 ho sentito Mentana leggere i dati del suo consueto sondaggio settimanale secondo il quale il consenso del premier e le intenzioni di voto sembrerebbero essere assolutamente impermeabili agli sdegni di noialtri.
E pensare che c’è ancora chi è convinto che i ritrovi al PalaSharp, come fu ieri il Palavobis (con un Saviano in meno), rappresentino una parte consistente del paese.
I PalaMinchia rappresentano lo 0,1% del paese che, in questi venti anni, nonostante tutti i “vergogna!” con cui ha sommerso i berlusconiani, non è riuscito ad esprimere una persona, dico una non cento, capace di far cambiare idea ad uno, non dico 1 milione, di elettori del centro-destra.
E’ avvilente vedere come non si riesca ad uscire da questo circolo vizioso di amore e sdegno per berlusconi.
A completare il quadro ci mancava il bambino che non esiste.
Perché bambini così non esistono nel mondo reale.
Come non esiste il PalaMinchia e tutti i raduni radical-chic di quelli che parlano male di Berlusconi mentre sorseggiano il loro mohito sulla terrazza della loro villa al mare.
Se un bambino sul palco ce lo avesse portato Berlusconi, oggi Repubblica avrebbe già raccolto 100.000 firme di sdegno.
Lasciatelo giocare con la Wii.
Avrete anche la Wii nella villa al mare, no?
Luca