La puntata di ieri di “In 1/2 h“, il programma di Lucia Annunziata, è stata molto interessante per chi volesse capire qualcosa di più dell’affaire Telecom.
La Annunziata ha intervistato Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset.
Confalonieri ha ammesso che il piano Prodi-Rovati, nel quale si prospettava un ritorno della proprietà della rete allo stato, sarebbe andato bene anche a Mediaset.
Infatti, prima che Tronchetti Provera trasmettesse il piano Rovati al Corriere della Sera e causasse lo scandalo che ha messo a rischio il governo Prodi, si stava prospettando un possibile accordo tra Murdoch (Sky) e Telecom.
Telecom avrebbe messo la rete e Sky i contenuti.
E’ ormai chiaro a tutti che il vero canale di informazione sarà la banda larga. Il digitale terrestre è un bufala alla quale ormai crede soltanto Gasparri.
Se chi possiede la banda (Telecom) diventa anche co-proprietario dei contenuti, allora si realizza un vero e proprio monopolio nell’informazione e nell’intrattenimento. Con buona pace di Mediaset.
Per questo motivo Mediaset è più interessata ad avere un proprietà pubblica della rete (specialmente se Berlusconi tornasse al governo) piuttosto che doversi scontrare contro un blocco monolitico formato da Sky e da Telecom.
Il piano di Prodi non sembra essere quindi così strampalato.
E nemmeno così scandaloso.
Se la rete torna di proprietà pubblica, ci sono secondo me più garanzie per la libera concorrenza.
La rete sarà nei prossimi anni il vero canale attraverso il quale passeranno le informazioni e la TV. Ci vogliono garanzie che tutti quelli che ne saranno in grado, possano utilizzare la rete per trasmettere i loro contenuti.
Questo non può avvenire se Telecom possiede la rete ed anche i contenuti.
Tronchetti non deve aver mandato giù l’idea di Prodi.
Mi piacerebbe sapere come sono andate veramente le cose…
La trasmissione della Annunziata è stata per ora l’unica ad aprire uno spiraglio sulla verità di questo grande intrigo.
Luca