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Ma esistono donne grilline?

Io non ne conosco.
Conosco donne che hanno votato il Movimento 5 Stelle, ma non conosco nessun donna infiammata dall’ardore grillino.

La domanda potrebbe sembrare stupida, e forse lo è, ma possibile che le donne elette con il M5S o quelle che militano nei gruppi locali non abbiano niente da dire sulla svolta misogina e triviale di molti importanti rappresentanti del movimento?

Il consulente per la comunicazione di Grillo ieri aveva pubblicato questo tweet (poi rimososso) indirizzato alla Boldrini:
messora_boldrini
Nessuna donna grillina ha qualcosa da ridire su questo?
Vi va bene essere rappresentati da gente che si esprime pubblicamente in questo modo?

Perché se vi va bene così, allora il M5S non rappresenta soltanto un imbarbarimento nella retorica politica, ma ci fa anche tornare indietro di qualche decennio sulla questione femminile.

E per finire, permettetemi un abbraccio virtuale a Luca Sofri e Daria Bignardi, attaccati in modo vile da Rocco Casalino sul blog di Grillo.
Si, perché Rocco Casalino (prima edizione del Grande Fratello, ricordate?) è il portavoce dei deputati del M5S.

E insomma, sarete tanto onesti, volete tanto bene agli italiani, avete pure ragione su alcune questioni, ma siete dei barbari.

Luca

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Decadenza

Credo che ci sia poco da gioire per la decadenza di Berlusconi.
Siamo ormai arrivati oltre il tempo massimo, non riuscendo nemmeno a batterlo alle ultime elezioni.

Mi ha molto colpito che abbia deciso di non parlare al Senato un’ultima volta, ma abbia scelto il comizietto di piazza.
L’ennesima dimostrazione di come, l’uomo che ci ha inchiodato per 20 anni, poco consideri le istituzioni di cui egli è stato alto rappresentante.

Per il resto, ripeto, c’è poco da gioire.
I danni ormai sono permanenti.
E gli effetti collaterali occupano una buona parte delle poltrone in parlamento.

Luca

Foto | SkyTg24

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Frase del giorno

Luca Sofri, oggi.

Ma se tutto questo ha funzionato, se Grillo ha insediato “a sinistra” una forza che ha approcci populisti, autoritari, antintellettuali, forcaioli, è stato grazie al lavoro fatto negli ultimi due decenni da chi ha messo in quella direzione la sinistra italiana, da chi l’ha assecondata, da chi ha accolto pensieri, approcci e battaglie di destra pensando che il problema fosse Berlusconi, e da chi ha sospeso ogni costruzione di un’alternativa di sinistra che da Berlusconi fosse indipendente. E così facendo, non solo non ha battuto a questo caro prezzo Berlusconi, ma ha fatto spazio a Grillo, e ora se ne trova due, invece che uno: come le ultime elezioni hanno dimostrato.

Luca

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Frase del giorno

Luca Sofri ha scritto una cosa che sto pensando anch’io da settimane, ormai forse da mesi.
Perché Matteo Renzi si comporta così?

Il succo di ciò che dice Luca è questo:

Matteo Renzi oggi dà l’impressione di un giocatore che nell’intervallo della partita, invece di rientrare negli spogliatoi e prepararsi al decisivo secondo tempo, resta in campo a fare palleggi e scatti e tiri da lontano nel sette, col pubblico che gli fa “ooooh!” a ripetizione. In un mutuo apparente divertimento che finirà entro pochi minuti, e nel secondo tempo lui sarà spompato, il pubblico ne sarà annoiato, e risolutivi saranno le riserve entrate nel quarto d’ora finale o quelli che si sono tenuti il fiato.

Sarà che da queste parti si segue Renzi da un bel po’ e le cose sentite per la prima volta dal grande pubblico le avevamo già sentite.
Ma, visto che di elezioni in vista non ce ne sono, l’impressione che Renzi possa venire a noia agli elettori, ancora prima di scendere in campo mi pare quanto mai reale.

Luca

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Perché Prodi si e Marini no? Non sono la stessa zuppa?

L’altra sera ci siamo incazzati fortemente.
Ero in autobus, ed ho seguito su Twitter il montare della protesta contro la scelta di Bersani di candidare Marini.

Fino a poco tempo fa la protesta sui socialcosi avrebbe lasciato indifferente la politica (lo dice bene Luca Sofri), ma ora tutti i politici e i giornalisti sono su Twitter e la protesta l’hanno recepita forte e chiara, addirittura amplificata rispetto alla realtà.
Per chiarirsi, l’incazzatura su Twitter era molto più forte di quanto non fosse nel supermercato o nel bar del quartiere.

Alcuni si sono chiesti il perché di tutto questo sdegno.
In fondo Marini non ha un profilo perfetto per poter fare il Presidente della Repubblica?
Certo che lo ha, ma il guaio non è stata la sua scelta, che in ogni caso non era certo la più innovativa del mondo, quanto tutto ciò che stava dietro quella scelta.
E tutto ciò era questa foto di Bersani che abbraccia Alfano.
La scelta di Marini era funzionale ad un governo Bersani sostenuto dal PDL.
E gli elettori del centro-sinistra, quanto meno quelli che frequentano Twitter questa opzione l’hanno rifiutata.

Marini ha confermato che la sua candidatura era finalizzata a fare il governissimo:

È saltata la strategia di un dialogo con il centrodestra finalizzata all’obiettivo di dare all’Italia un Governo, dinanzi alla durissima situazione del Paese. Strategia da me pienamente condivisa. Anche perchè ritengo una follia il ritorno immediato alle urne con questa legge elettorale. Ovviamente con il cambio di strategia viene meno anche la mia candidatura.

Il resto lo sappiamo.
In tanti hanno lavorato per fare uscire un nome alternativo e, onestamente, Prodi è il nome che sicuramente può calamitare tutti i voti del centro-sinistra e, se si dovesse andare avanti con le votazioni, forse anche quelli di Scelta Civica e del Movimento 5 Stelle.

Tra Prodi e Marini ci sono poi molte differenze, che è inutile rimarcare.
Marini, per dire, è stato uno dei principali artefici della caduta di Prodi nel 1998.
Ma questi sono retroscena ed è inutile stare a rivangare il passato.

Luca