Lo so.
Denunciare gli obbrobri edilizi è molto di moda.
E di solito non serve a nulla.
Vivo in una delle città più belle d’Italia.
Esempio vivente di come una buona gestione possa preservare il bello.
Almeno fino a qualche anno fa.
Si, perché le ultime amministrazioni comunali hanno deciso che fosse giunto il momento per devastare Siena.
La parola d’ordine è stata: “Edificare”.
A qualsiasi costo.
Senza (quasi) nessuna attenzione all’impatto paesaggistico.
Quello che vedete in alto è il progetto del centro commerciale che è in costruzione in piazzale Rosselli, davanti alla stazione.
Come in tutti i progetti, la realtà è molto peggiore di come venga rappresentata dai disegni.
L’edificio è un mostro spaventoso, che mette paura quando ci passi di fianco con la macchina.
Un’opera gigantesca della quale nessuno in città sentiva il bisogno.
Affiancata da un parcheggio sotterraneo il cui piano più basso non è mai stato aperto perché allagato.
Altre opere seguiranno questa.
Sembra che ci sia la volontà di non lasciare nessuno spazio non edificato.
Si parla di chiudere il campeggio situato nella immediata periferia della città per costruirvi appartamenti.
Altre voci dicono che una parte del terreno di un istituto tecnico potrebbe essere venduto per costruirvi.
Io credo che sia giunto il momento di mordere il freno.
Fermiamo le ruspe e torniamo a ripensare il nostro rapporto con il territorio.
A Genova sarà Renzo Piano a redigere il piano regolatore.
Non chiedo tanto.
Proviamo almeno a non continuare sulla strada del degrado paesaggistico.
Che il centro commerciale sia l’ultima sfregio inferto alla nostra città.
Luca
Che ne pensano gli altri blogger senesi? Io ne “conosco” soltanto un paio.
Upgrade: mi ero scordato del più importante!