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Ma perché fai così?

Ho terminato da poco di guardare l’intervista della Bignardi a D’Alema.
Ogni volta che sento parlare D’Alema faccio un respiro profondo, pensando che in Italia un uomo politico così non ce n’è.
Sono convinto che la stessa sensazione la provino una gran parte degli elettori del centro-sinistra.

Non c’è una volta che, mentre lo ascolto compiaciuto, non mi chieda perché un uomo così abbia sempre remato contro qualsiasi iniziativa che abbia provato a rendere vincente il centro-sinistra in Italia.

Per me D’Alema resterà per sempre la perfetta rappresentazione della differenza che c’è tra il dire ed il fare.

Se fossi stato io ad intervistarlo avrei anche chiesto a D’Alema in che modo si riesce a convivere con il senso di colpa di aver autorizzato degli aerei neri a bombardare Belgrado.

Luca

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politica

Gli F-35 e la crisi

Ora che anche Berlusconi si è accorto della crisi, qualcuno dovrebbe informare anche il camerata La Russa.
Il nostro Ministro della Difesa infatti ha in mente di farci acquistare 131 nuovi caccia-bombardieri F-35.

Il rinnovo del nostra parco aerei da guerra ci costerà 13 miliardi di euro.
L’acquisto deve essere autorizzato dalle Commissioni Difesa di Camera e Senato che si devono esprimere entro il prossimo 16 Aprile.

Gli aerei saranno ovviamente destinati non soltanto alla difesa nazionale, ma anche alle missioni di guerra all’estero. Lo se desume dalla lettura del documento che il ministro La Russa ha sottoposto alle camere (qui il PDF).

Nessun giornale ne parla, ma potete leggere qualcosa su PeaceReporter che commenta così l’affermazione di La Russa che dice che l’acquisto degli aerei sarebbe un rimedio contro la crisi:

Secondo la Difesa, il super-bombardiere F-35 creerà almeno 10 mila posti di lavoro, genererà un forte sviluppo tecnologico dell’industria italiana e determinerà un incremento del Pil. Insomma, il riarmo come via d’uscita dalla crisi economica, come con la Grande Crisi degli anni ’30 e con la Grande Depressione di fine ‘800. Peccato che in entrambi i casi questa strada abbia condotto a guerre mondiali. Di certo – questo il documento di La Russa non lo dice – l’impiego dei nuovi bombardieri nelle missioni “di pace” produrrà anche morti, mutilati e sofferenza. E se non dovessero mai venire usati – improbabile – risulteranno del tutto inutili. Forse questi 13 miliardi di euro di denaro pubblico – nostro – potrebbero essere investiti in qualcosa di più utile alla collettività. Spetta alle due commissioni parlamentari decidere nelle prossime settimane.

Ovviamente l’acquisto dei 131 aerei sarà soprattutto un grande affare per Finmeccanica che partecipa al consorzio che costruisce gli F-35 e che avrà l’unico stabilimento di assemblaggio degli aerei al di fuori degli Stati Uniti.

Insomma, teniamo d’occhio la data del 16 Aprile.
Con 13 miliardi di euro sapete quante cose potremmo fare per migliorare il nostro paese?

Luca

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diritti umani

Sparagli Piero, sparagli ora

La storia è di quelle belle e quindi i nostri giornali l’hanno praticamente ignorata.
Due militari italiani, elicotteristi in missione ad Herat in Afghanistan, sono stati rimpatriati in tutta fretta.

Il governo e i giornali di regime parlano di motivi sanitari, dovuti alla “nevrosi da guerra”.

Qualcun altro suggerisce che il motivo potrebbe essere diverso.
Sembra infatti che durante una missione, nella quale erano stati feriti altri due militari italiani, i due elicotteristi si siano rifiutati di rispondere al fuoco in quanto sulla linea di tiro c’erano anche dei civili.
La notizia è stata data da Il Tempo e ripresa dall’Unità.

Non lo so, sarà che a me la diserzione è sempre sembrata una cosa bella e simpatica, ma mi sembra che forse varrebbe la pena parlare seriamente di quello che combinano i nostri soldati nelle missioni all’estero.

Al di fuori della retorica e delle caramelle regalate ai bambini.
Che ai bambini a volte gli arrivano pure caramelle al piombo.

Luca

Via | Cristian Conti

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cronaca diritti umani

Oddio, che angoscia

Spulciando qua e là mi sono soffermato su due post di pda (Paolo De Andreis, il direttore di Punto Informatico) che mi hanno turbato.

Il primo mostra il video di una specie di manifestazione in Oklahoma nella quale la gente spara per colpire automobili caricate di esplosivo. Vi partecipa anche un bambino.
Oltre alla stupidità della manifestazione, viene da chiedersi: “Chi è che dopo pulisce?”

Il secondo post, invece è molto preoccupante e commenta la notizia secondo cui il parlamento inglese avrebbe approvato un norma che estende da 28 a 42 i giorni di carcerazione preventiva nelle indagini di terrorismo.
Insomma, ti possono tenere in galera per un mese e mezzo senza bisogno di accuse specifiche.

E’ la guerra al terrore, bellezza.
E tu non puoi farci niente.
Niente.

Che angoscia.

Luca

Via | Il blog di Pda

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politica religione

Polemiche sterili

Non ho condiviso la scelta di negare il funerale a Welby.
Credo sia stata usata poca misericordia.

Imbastire però una polemica sul fatto che la moglie dell’agente del SISMI, morto ieri sera, si sia sposata “In Articulo Mortis” con il suo compagno mi sembra pretestuoso e sterile.

Sbaglia Ivan Scalfarotto a usare questa occasione per denunciare la sudditanza dei cittadini italiani ad un Papa Re.

Dice invece una stupidata Brodo Primordiale, secondo il quale la donna si sarebbe sposata per poter partecipare al funerale del marito.
Perché quando vai ad un funerale ti chiedono lo stato civile?
Mi sembra si stia alzando un polverone inutile.

L’Italia sarà anche un paese poco laico, non l ‘ho mai messo in dubbio, ma mi sembra che in questa occasione in molti abbiano perso un’occasione per stare zitti.
Compreso Prodi, che ha detto: “E’ un figlio caduto per tutti noi”
No, è un uomo caduto in una guerra inutile, iniziata e portata avanti per realizzare oscuri piani intessuti dai nostri governanti, Prodi compreso.
Il padre di Lauria aveva dichiarato in un’intervista a SkyTG24, mai più ripresa:

Avrei delle denunce da fare, con una scritta: “Tutti assassini, Prodi e Berlusconi”.
Per questo non sono andato a Roma, se no lì mi arrestano. Anche se sono venuti a prendermi per portarmici.

Le polemiche facciamole, ma non contro la Chiesa che in questo caso non c’entra proprio niente.

Luca