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No B Day

Il cinque Dicembre ci sarà il No Berlusconi Day.
Iniziativa nata dalla rete che sarà interessante vedere se avrà un seguito “reale”.
Diventare fan di un gruppo su Facebook è fin troppo semplice.
Decidere di uscire di casa ed andare in piazza è ben più impegnativo.

Sono piuttosto scettico e credo che i partiti farebbero bene a non cavalcare questo evento.
Di Pietro si è subito appropriato dell’evento ed ha lanciato la sua fatwa:

Chi non sarà con noi sarà alla stessa stregua del governo Berlusconi.

Io il 5 Dicembre me ne starò a casa, che in piazza non ci sono mai andato e non mi trovo a mio agio.
Se dovessi partecipare, andrei domani alle 18 in Piazza della Repubblica a Firenze per partecipare a Mille Piazze, l’iniziativa promossa da Pippo Civati:

Per la sua Costituzione, per il rispetto delle leggi. Il Pd ha millemila circoli. Li attivi. Subito, se si può. Anche perché il No-B day si svolgerà il 5 dicembre (a babbo – e Costituzioni – morti). Le ragioni le trovate credo nella vostra coscienza democratica. Non una sola manifestazione nazionale, ma una bella manifestazione in ogni città d’Italia. Non è difficile, basta volerlo.

Ma non andrò nemmeno lì.

Sono uno di quelli che ancora si illude che la democrazia si eserciti alle urne.

Luca

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internet

Parliamo di buche, non di innovazione

Paolo Valdemarin fa notare giustamente come il ministro Scajola veda negli 800 milioni di euro destinati alla banda larga una ottima possibilità per scavare buche.

Tra gli interventi viene citata la banda larga che con 800 milioni di investimenti da parte del governo darebbe lavoro a 50.000 addetti e consentirebbe di aprire 33.000 cantieri, con un impatto positivo sul Pil pari a 0,2 punti percentuali.

Te pensi all’innovazione e questi pensano a cantieri che scavano buche, fanno passare cavi, ricoprono buche.
O, nel peggiore dei casi, come dice Valdemarin:

Sembra che questi pensino alla larga banda come un’ulteriore fonte di appalti più o meno truccati, di corruzione, di aumento ingiustificato dei costi e di tutto quello che i lavori pubblici implicano in questo paese.

Come sempre, non sai mai se siano più disonesti o più incompetenti.

Luca

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internet politica tv

Sbanda larga

Intanto il governo ha messo sotto il materasso 800 milioni che aveva destinato alla banda larga.

Le priorità sono altre.
Ad esempio il digitale terrestre di Mediaset.

Luca

Via | Luca De Biase

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politica

Oltre Marrazzo c’è di più

Il direttore dell’Unità cerca di mettere insieme le tessere del puzzle dell’affaire Marrazzo e si scopre che forse il ricatto a Marrazzo potrebbe essere legato a certe nomine fatte nei mesi scorsi dalla Regione, ad un pusher della camorra, ad Iovine (boss dei Casalesi) e a Fondi, Comune infiltrato dalla Camorra che il governo non commissaria.

Proviamo a leggere questa storia da un altro punto di vista, vediamo se qualche lato oscuro si illumina. Non da quello di via Gradoli, la casa dei trans di cui ormai sappiamo ogni dettaglio probabilmente anche quelli inutili, ma da Fondi, per esempio. Fondi, sì. Il comune infiltrato dalla camorra che il governo non si decide a commissariare, incomprensibile colpevole inerzia. La telefonata in cui due persone (una è forse uno dei carabinieri) parlano del “video del presidente”, quella che fa scattare l’indagine sul caso Marrazzo, era una conversazione intercettata nell’ambito dell’indagine sul latitante Iovine, boss dei Casalesi probabilmente nascosto nel litorale laziale dalle parti di Fondi. Dunque gli investigatori cercano Iovine e trovano due che parlano del video di Marrazzo. Cosa c’entra Marrazzo in un’indagine sui casalesi, perché quei tizi parlano di lui?

Insomma, la storia potrebbe essere molto più complicata di quello che sembra.

Luca

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vivere

Sono commosso

A me questo grande gesto di carità delle banche che potrebbero non far pagare il mutuo per un anno a persone che comunque non potrebbero pagarlo pare piuttosto un gesto di realismo.
Non è che le banche possano andare a pignorare le case di tutti quelli che non riusciranno a pagare il mutuo.

Poi vorrei capire quanto questa cosa costerà agli italiani, cioè se il governo ci metterà dei soldi oppure no.

Nel frattempo le banche avrebbero potuto evitare di gonfiare a dismisura lo spread sugli interessi dei mutui, che nonostante il crollo dei tassi, continuano a costare quasi quanto prima.

Insomma, per poter essere buoni davvero ne dovete fare di strada.
Per ora non ci incantate con i vostri giochetti.

Luca