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Lasciatelo perdere

fini saluto romano
Ho sempre rivendicato la mia scarsa stima e fiducia verso Gianfranco Fini, uno capace di stare al potere per 15 anni con Berlusconi, facendogli approvare tutte le leggi ad personam che voleva senza batter ciglio, per poi svegliarsi un giorno e diventare anti-berlusconiano, pur continuando a governare con Berlusconi.

Ora siamo tutti qui segretamente a sperare che Fini faccia cadere il governo Berlusconi, che si vada a votare e che per un qualche strano intervento miracoloso vinca il centro-sinistra.

Ogni giorno ci parlano di questa rottura tra Fini e Berlusconi ed ogni momento sembra quello giusto per vedere finalmente consumarsi il divorzio.
Anche oggi, dopo le dichiarazioni di Verdini, i tempi sembravano maturi.
Poi succede che Giuliano Ferrara, dopo lo show fatto nella conferenza stampa di Verdini, va da Fini e lo intervista e lui dice praticamente queste cose:

Berlusconi ed io non abbiamo il dovere di essere e nemmeno di sembrare amici, ma dobbiamo onorare un impegno politico ed elettorale con gli italiani. Per questo ci tocca il compito, anche in nome di una storia comune non banale, di deporre i pregiudizi, di mettere da parte carattere e orgoglio, di eliminare le impuntature e qualche atteggiamento gladiatorio delle tifoserie. È l’unica via per evitare che una deflagrazione senza senso si porti via, tra le macerie di un partito e di una esperienza di governo, la credibilità del centrodestra, prima di tutto nella testa e nel cuore di quanti ci hanno seguito e dato il mandato di rappresentarli. Non ci sarebbero né vinti né vincitori, alla fine della mattanza. Quando dico che si deve chiudere una pagina conflittuale e aprirne una nuova […].

Nessuno dei miei amici, tantomeno io, ha mai messo in discussione la leadership di Berlusconi nel partito e nel governo. Il che non significa, tanto più in tempi così turbolenti e gravidi di incognite, rinunciare alle proprie idee.

Si, insomma, buona notte.
Vado a letto.

Luca

Via | Il Post

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Quel trappolone di Fini

Ho sempre ritenuto ingiustificata la stima verso Fini ed ho sempre diffidato dei suoi smarcamenti da Berlusconi.
Vale anche questa volta.

Sarebbe bello vivere in paese governato dal centro-sinistra.
Non ridete.
Sarebbe un po’ meno bello, ma sopportabile, vivere in un paese governato da una destra decente, tipo quella che Fini prefigura.

Purtroppo, pare che Fini non abbia la coerenza ed il coraggio necessari per portare avanti le sue idee..

Temo quindi che della svolta finiana non ci rimarrà che la libidine di aver visto Berlusconi contestato da uno dei suoi.
Un po’ poco.
Lo so.

Luca

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Il PDL verrà distrutto all’alba

fini berlusconi alla direzione del pdl

L’accostamento su Repubblica della pubblicità alle foto dello scontro Fini-Berlusconi è geniale.
Se fosse una cosa voluta, ovviamente.

Luca

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Meglio tardi che mai

Luca

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Embè?

Mi fa piacere sentire in giro che nel fuori onda di Fini non c’è niente, ma niente, che lo stesso Fini non abbia già detto altre mille volte.
Non più tardi del 3 Novembre scorso Fini disse:

Talvolta accade che Berlusconi confonda la leadership con la monarchia assoluta.

Nel famigerato fuori onda ha detto:

No ma lui, l’uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di… qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo… magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento… siccome è eletto dal popolo.

Quindi dove starebbe la novità?

La cosa veramente imbarazzante Fini l’ha detta quando ha ipotizzato che il pentito Spatuzza (che presto ci vergogneremo di averlo ritenuto attendibile) possa fare il nome di Mancino, attuale vice-presidente del CSM e Ministro dell’Interno nel 1993.
Ieri sera però ha ritrattato la cosa su Mancino.

Insomma, niente di nuovo.
Resta da capire perché da due giorni i giornali non parlino d’altro.

Luca