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politica tv

Il contraddittorio delle idee

L’idiota pretesa delle associazioni pro-life di partecipare a Vieni Via Con Me per replicare agli interventi di Peppino Englaro e di Mina Welby è figlia ovviamente dell’integralismo e della paura delle idee diverse.

E’ ovviamente anche figlia della pavidità di Fazio che ha permesso a Maroni di fare la sua comparsata.

Sopra ogni cosa è però figlia dell’italico modo di vedere la vita, per cui su qualunque argomento dobbiamo trovare un accomodamento, un compromesso, una via di mezzo.

Sulle idee le vie di mezzo non ci sono.
C’è chi la pensa verde, chi la pensa giallo e chi la pensa marrone.
C’è chi è favorevole alla eutanasia, chi non lo è, chi lo è in certi casi e chi in altri.

Sulle idee non ci può essere nessun contraddittorio.
Ci possono essere soltanto altre idee.
E non è che possiamo star lì a fare trecento puntate di Fazio e Saviano ospitando qualsiasi persona abbia una qualsiasi idea su qualsiasi argomento della vita.

Luca

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diritti umani

Diciamo le cose come stanno

Io sulla storia di Eluana non mi sono mai pronunciato.
Credo che se ne sia parlato anche troppo.
Non saprei dire niente di intelligente.

Mi permetto soltanto di sottolineare una cosa.
Ed è questa.

Se deve morire, evitiamo di farla morire di fame e di sete.
Che di questo si tratta.

Luca

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politica

La follia della politica

Leggo che Bush ha firmato una legge per salvare la vita di Terri Schiavo. Non posso non pensare alle decine di volte che Bush si è rifiutato di fermare il boia o alle volte in cui ha dato il via ad una nuova campagna di bombardamenti sull’Afghanistan, sull’Iraq o chissà dove in futuro.

Perché chi si erge a paladino della difesa della vita, difende solo certe vite e non tutte le vite?
Perché Terri Schiavo si ed un condannato a morte no. Perché gli embrioni si e gli iracheni no?
Questa è la follia della politica. Che sta prendendo piede anche da noi. Si può difendere la vita (embrionale) ed essere camorristi? Perché quando si pensa alla difesa della vita ci viene da pensare soltanto all’aborto, all’eutanasia, alla fecondazione assistita e non alla vita nel suo complesso?

Si può impegnarsi per difendere la vita degli embrioni e poi magari chiudere gli occhi di fronte a certe connivenze di uomini del tuo partito con la mafia? Credo di no. Non ci possono essere eccezioni.
La vita di un palermitano morto ammazzato vale come quella di Terri Schiavo. Non si può negare questa evidenza.

Chi cerca di creare confusione in questo è in malafede.
Attacchiamo la spina a Terri Schiavo, perché nessun uomo può decidere della vita di un altro uomo. Ma facciamo una moratoria per la pena di morte. E fermiamo anche la guerra in Iraq. E magari mandiamo a casa i politici mafiosi.

Chi difende solo alcune vite non ha nessuna credibilità, è soltanto un ciarlatano. E difende la vita solo per accontentare chi gli consente di mantenere la sua posizione.
Sulla vita, come su tante altre cose, non si possono fare distinzioni.
Nessuno può decidere quali siano le vite da difendere e quali siano quelle da snobbare.
Almeno secondo me. Per quello che vale.

Luca