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Skippy muore

skippy muore

Da un mese sono un entusiasta possessore di un Kindle.
Come tutti i device, ciò che conta però sono i contenuti, non il device stesso.

Il primo libro che ho letto sul Kindle è stato Skippy Muore di Paul Murray, edito da ISBN.

Quelli che parlano bene direbbero che è un romanzo di formazione.
Io vi dico che è un romanzo che parla di ragazzini al college, in cui si alternano comicità e tragedia, amicizia e solitudine, amore e separazione.

E’ un gran libro, che vi consiglio fortemente.
ISBN è poi una casa editrice che ha il merito di vendere ebook in formato non protetto da DRM, requisito per me essenziale per acquistare un libro elettronico.

Per finire, una citazione da Skippy Muore.

È tipo, no, dentro ogni camino c’è un fuoco. Oppure, dentro ogni filo d’erba c’è un filo d’erba, che brucia al pensiero di essere un filo d’erba. E dentro ogni albero c’è un albero, e dentro ogni persona c’è una persona, e dentro questo mondo che sembra così noioso e ordinario, se guardi bene, c’è un mondo assolutamente bellissimo e magico. E tutto quello che vuoi sapere, oppure che vuoi che succeda, tutte le risposte sono lì dove ti trovi ora. Nella tua vita.

Luca

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informatica

Steve Jobs ed i DRM

stevebloodpressure

Alla fine è successo quello che tutti si aspettavano.
Steve Jobs si prende una pausa per potersi curare con tranquillità.

Intanto, per essere precisi, lui ha detto che le sue condizioni di salute sono più complesse di quanto pensasse, non che è più grave del previsto.

Per restare in ambito Apple, leggo da Massimo che quelli di CNET.UK hanno scoperto che non è proprio vero che i brani scaricati da iTunes siano privi di DRM.
Nel senso che dentro ogni Mp3 c’è scritto il numero di account e l’indirizzo email dell’utente che lo ha acquistato.

Ecco. Evitate di mettere nelle reti p2p i file che avete comprato su iTunes.

Luca

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informatica

Quando Steve Jobs ci consigliò di scaricare film piratati

La notizia è talmente paradossale da sembrare una bufala.
Eppure non lo è.

Ve la faccio breve, per non cadere nell’inutile tecnicismo.
Se comprate un portatile Apple della nuova serie di MacBook e vi comprate legalmente un film su iTunes, non potrete vederlo con un videoproiettore o semplicemente con una TV a causa di un DRM (un lucchetto digitale antipirateria) che controlla persino il flusso dati che passa dalla porta di uscita video.

Se avete un monitor, un proiettore od una TV capace di interagire con questa tecnologia, potrete vedere il vostro film acquistato legalmente, altrimenti vi dovrete accontentare di guardarlo sul monitor del portatile.

Ovviamente un’alternativa c’è.
Scaricare una copia pirata del film e proiettarla dove volete.

E’ questo l’ennesimo caso in cui la lotta alla pirateria finisce per favorire la pirateria stessa.

I DRM sono una tecnologia del passato.
Strano che Steve Jobs, che pensa di essere sempre due passi avanti a tutti, ancora non se ne voglia rendere conto.

Luca

Via | Wired