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Le parole che ti ho detto

Luigi De Magistris, dopo aver detto in campagna elettorale che si sarebbe dimesso da magistrato e che la scelta di impegnarsi in politica era una strada senza ritorno, oggi ha cambiato idea:

Purtroppo, mi è stato impedito di continuare a svolgere questo mestiere e ne ho dovuto prendere atto. Detto questo, confermo che non rientrerò in magistratura e che mi dimetterò. Ma i tempi delle mie dimissioni non me li farò indicare o dettare da nessuno, se non dalla mia coscienza.

Certo.
Come no.

Luca

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Posso salutare mammà?

Trovo “strano” che Sonia Alfano ringrazi Gioacchino Genchi per la sua elezione al parlamento europeo.
Non che abbia niente contro di lui, ma a me sembra un personaggio a dir poco “fumoso”.

Genchi è quello che, si vocifera, abbia le prove che il mandante delle stragi mafiosi del 1992 fosse Berlusconi (tramite Dell’Utri).
Non lo si dice direttamente, ma è quella la questione.
L’inchiesta di Caltanisetta archiviata sui mandanti occulti delle stragi mafiose avrebbe trovato dei punti di contatto con l’inchiesta “Why Not” di De Magistris che avrebbero svelato quello che non si può dire.
Genchi avrebbe i tabulati telefonici in cui qualcuno si riferisce a Berlusconi come il mandante occulto delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio.

De Magistris, intervistato dalla Bignardi qualche tempo fa lanciò dei segnali in questo senso (al minuto 24 dall’intervista), ma l’intervistatrice non approfittò dell’assist:

Un politico deve essere punto di riferimento per la magistratura coraggiosa ed in Italia soprattutto bisognerà far luce sulle stragi mafiose del 92

Io sono un tipo sospettoso, ma il saluto a Genchi della Alfano a me non è piaciuto per niente.
Dopo aver salutato Genchi la Alfano definisce Berlusconi “Pidduista, corruttore, frequentatore di minorenni, amico e frequentatore di mafiosi”.
Insomma, si fa un gran calderone, ci si mette dentro tutto e non si capisce più niente.

Diteci quello che sapete, sporgete regolare denuncia, oppure tacete.
Con le mezze frasi, dette e non dette, non fate altro che aumentare la nebbia su fatti che ancora oggi non riusciamo a spiegarci.

Io, per quanto vale (cioè niente), non ci credo a Berlusconi come mandante.
Dimostratemi che mi sbaglio, invece di andare a fare la bella vita al parlamento europeo.

Abbiamo bisogno di verità, non di mezze verità.

Luca

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Ora che fate? Lo candidate lo stesso?

Di Pietro si è sempre battuto contro la candidatura di persone che siano sottoposte ad inchieste giudiziarie.
Alle prossime elezioni europee De Magistris si candiderà con l’Italia dei Valori.
Ieri si è venuto a sapere che il PM è indagato dalla Procura di Roma per abuso di ufficio.

E ora?
De Magistris lo candidiamo lo stesso?

La questione è molto più complessa di quanto Di Pietro ci ha sempre voluto far credere.
Forse non tutti gli indagati sono uguali.
E non tutti i reati sono uguali.

Io stesso mi sto scoprendo molto meno giustizialista di quanto non fossi fino a poco tempo fa.
In queste questioni ci vogliono forse dei gran piedi di piombo.

Luca