Oggi riaprono le camere.
Se vivessimo in una serena democrazia oggi sarebbe un giorno di festa.
Nella prima seduta verranno eletti i presidenti di Senato e Camera.
Alla camera, a meno che non ci siano sorprese clamorose, verrà eletto Bertinotti.
La situazione al Senato è più complicata, perché i candidati sono due: Franco Marini, sostenuto dall’Unione, e Giulio Andreotti, sostenuto dalla CDL.
Avete capito bene. Si, proprio lui. Giulio Andreotti.
Mi spiegate come si fa a voler eleggere presidente del Senato un uomo come Andreotti?
Non che non abbia le capacità per ricoprire quel ruolo, nonostante i suoi 87 anni. Quelle le ha. Anche troppe.
Andreotti è un uomo che puzza di vecchio, di stanze chiuse e muffite.
Qualcuno ha provato ad entrare in quelle stanze, ma non è riuscito a portare niente alla luce del sole.
Se oggi il Senato sceglierà Andreotti, dimostrerà di non voler superare le vecchie logiche democristiane della politica.
Tra le dichiarazioni pro-andreotti, la più illuminante è quella di Totò Cuffaro, Presidente uscente della Regione Sicilia ed indagato per concorso esterno in associazione mafiosa:
Ho deciso di rimanere in Sicilia. Sono venuto qui solo per fare una cosa a cui tengo molto e cioè votare Andreotti come presidente del Senato. Poi resterò per votare il presidente della Repubblica e quindi se i siciliani decideranno di confermarmi presidente, tornerò nella mia Sicilia.
Non servono altre parole.
Luca
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