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Bidoni

Non parlo di calcio e di Juve da un po’ di tempo perché il calcio mercato mi ha sempre appassionato poco, ma soprattutto per non infierire sulla dirigenze juventina.
C’è niente che si può dire ad una dirigenza che paga Felipe Melo 21 milioni di euro più Marchionni?

Felipe Melo rischierà di essere annoverato tra i più grossi bidoni della storia juventina.
Vedremo, magari ora vince il pallone d’oro.

Luca

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Obama sconfiggerà il razzismo negli stadi

Stasera mi sono visto la partita della Juve.
Si giocava in casa della Lazio, a Roma.
Noto subito che i tifosi romani ululano e fischiano quando Sissoko tocca la palla.

I “buuu!” razzisti non sono mai smessi, ci siamo soltanto abituati a sentirli.
Anche i giornalisti non ne fanno più menzione.
E’ una cosa che fa parte dell’ambientazione, come gli striscioni ed i fumogeni.

Mi stavo per arrabbiare e avevo già iniziato ad inveire contro il televisore, quando mi sono ricordato che fra due giorni si insedierà Obama.

Ho pensato a quanto si sentiranno coglioni i fascistelli razzisti degli stadi.

La storia spazzerà via i loro gretti pregiudizi razziali.

Luca

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Baggio e Borgonovo

baggio e borgonovo

Ovviamente, Baggino è sempre Baggino.
Un altro passo.

Luca

Foto | Repubblica.it

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Quando l’antipatia diventa virtù

Io proprio non riesco a capire perché le persone antipatiche spesso mi risultino simpatiche.
Sono attratto dagli antipatici.

Tutti a criticarli ed io me ne infatuo.

E’ il caso di Mourinho, l’allenatore dell’Inter.
E’ un pallone gonfiato che guadagna 14 milioni di euro all’anno, pur avendo vinto molto meno di quello che ci potremmo aspettare.

Eppure mi è simpatico.
Probabilmente dipende dal fatto che siamo abituati ad allenatori di calcio incapaci di mettere insieme un discorso che esuli dalle tre o quattro frasi idiomatiche utilizzate nelle interviste.
E questo lo rende diverso dagli altri.

Luca

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La protesta di Zoro

Zoro

Ieri, durante la partita Messina-Inter, il giocatore ivoriano Zoro ha preso la palla e si è diretto verso il quarto uomo, con l’intenzione di fermare la partita.

Il motivo? Gli erano stati rivolti cori razzisti dai tifosi dell’Inter.
Purtroppo Zoro non ha portato a compimento il suo gesto e si è fatto convincere a continuare la partita.
Pensate cosa succederebbe se tutti i giocatori di colore smettessero di giocare quando sentono cori razzisti… Si fermerebbero i campionati.
Io sono stato allo stadio una sola volta negli ultimi anni, ed ho sentito i tifosi fare il verso della scimmia ogni volta che un giocatore di colore toccava la palla. Ormai è diventata un’abitudine.
Con il silenzio complice del resto del pubblico, delle dirigenze e dei giornalisti.

I giocatori si sono così abituati a questi cori che anche Zoro ieri sera ha affermato:

[…] non accetto che certa gente mi urli insulti razzisti a casa mia. Fuori casa ormai ci sono abituato, ma qui no[…]

Zoro non deve essere offeso nemmeno fuori casa per il colore della sua pelle.
Questa calcio fa schifo al mondo.
Non ha più niente dello sport.

Luca

Foto La Repubblica