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Il tifoso di professione

del piero colloquia con gli ultras

La foto più brutta della domenica calcistica, non è quella dello scappellotto a Zebina, ma quella che vedete qui sopra.
Carlo Genta, stamani a Radio 24 era d’accordo con me.

[…] le mani folle e maleducate che strangolano la Signora.
Uova, bottiglie e insulti lanciati dai suoi tifosi, uno scappellotto a Zebina, capitan Del Piero costretto al colloquio con dei tizi in giubbotto nero.
Occhio e orecchie basse, Alex si beve il cazziatone come uno studentello lazzarone qualsiasi, senza fiatare al cospetto dei professori del tifo.
Ci dobbiamo arrendere?
Assolutamente no.
L’anomalia del tifoso di professione che va a dettare legge, che pretende di essere protagonista del gioco, che sale sui pullman e sugli aerei dei club, che vuole i biglietti e i benefit, che comanda e ricatta.
Questa è un’anomalia, anzi no, una vergogna tutta italiana.
Questi non sono un patrimonio da difendere, ma un cappio al collo dei club che accettano con tutte le conseguenze del caso e per le quali non si possono lamentare.
Il patrimonio vero sono quelli che allo stadio ormai non ci vanno più.

Luca

Foto | La Stampa

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Si può essere bravi e milanisti allo stesso tempo

Devo dire che rimasi impressionato nel vedere l’accoglienza ricevuta da David Beckham a Manchester dai suoi ex tifosi (vedi il video sopra).
Da innamorato del calcio inglese e da ammiratore di Beckham mi dispiace che ieri si sia infortunato e che non possa giocare l’ultimo mondiale della sua carriera.
Mondiale che l’Inghilterra si candida probabilmente a vincere.

Luca

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Essere incapaci e fare i fenomeni

Non dirò una parola sulla Juve.
E’ al terzo posto e con una rosa di giocatori mediocri, senza veri fuoriclasse, credo sia ingiusto pretendere di più.

Una parola la vorrei però spendere per Dida, il portiere del Milan, autore di alcune tra le più comiche papere della storia del calcio.
Ieri sera, a partita vinta, si è messo a fare il simpatico.
Del tipo che faceva finta di non riuscire a prendere una palla lenta per poi rincorrerla e fermarla sulla linea.

Non credo che sia stato notato da molti, i telecronisti non l’hanno evidenziato.

Le persone con grandi difetti che si mettono a rimarcare quelli degli altri mi hanno sempre incuriosito.
Ed irritato.

Luca

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50 milioni

Diego e Felipe Melo sono costati circa 50 milioni di euro.
Ora la gara sta tutta nel cercare di capire quale dei due sarà annoverato come il più grosso bidone della storia del calciomercato juventino.

La colpa non è di Ferrara, ma di chi lo ha scelto come allenatore che poi corrisponde con chi ha comprato i due fenomeni di cui sopra.

Luca

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Se saltelli muore Balotelli

mario_balotelli

Per me la Juve possono tranquillamente squalificarla dalla Champions.
Non conta per quale squadra tu faccia il tifo.
Se i subumani che erano in curva a Bordeaux si sono messi a cantare cori contro un giocatore che neppure stava giocando, significa che siamo arrivati oltre il limite.

Le cose più intelligenti le scrive, come al solito, Gianni Mura su Repubblica:

Ormai in Italia fare cori contro Balotelli sembra diventato un gioco di società. Attenzione, però: è una questione che non riguarda solo lui né solo il calcio. E non la si risolve chiedendo a Lippi di convocarlo per i mondiali, di considerarlo un simbolo. Balotelli ha il diritto di non essere insultato per il colore della sua pelle sia che giochi in Nazionale, nell’Inter o nella Sangiustese. Come ce l’ha chi non fa sport, non gioca a calcio e pensa che sarebbe meglio vivere in un mondo meno malato, e che il passato non passa mai del tutto.

Bene che Buffon sia andato a tentare di zittire i subumani della curva juventina, ma le squadre di calcio non possono continuare a vivere in ostaggio di questa gente.

La vicenda di Balotelli è ormai diventata un simbolo di civiltà.
Altro che sport.

Luca