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Pisanu contro Amnesty

In una nota del Ministero dell’Interno, Pisanu stigmatizza la posizione dei dirigenti italiani di Amnesty International che diffamano le istituzioni impegnate a contrastare l’immigrazione clandestina.

Amnesty ha presentato nei giorni scorsi il rapporto “Italia: presenza temporanea, diritti permanenti” in cui viene analizzata la condizione degli immigrati “accolti” nei centri di permanenza temporanea. Come tutti sappiamo, ed anche il ministro lo sa, questi centri sono in aperta violazione delle regole sul diritto d’asilo e non offrono gli standard minimi per il rispetto della dignità di queste persone. Inoltre, come sappiamo tutti, sono molti i casi denunciati di maltrattamenti, torture, ecc…

Pisanu, non potendo ammettere che questi centri sono inadeguati a garantire il rispetto dei diritti umani, ha attaccato pesantemente Amnesty, sostenendo che sono i dirigenti italiani di questa ong a cercare visibilità tramite la diffamazione delle istituzioni.
Pisanu ha fatto una figura di merda, anche perché il rapporto di AI è stato prodotto dal Segretariato Internazionale di AI, che ha sede a Londra.

Si continuano a tenere aperti questi centri, che sono una vergogna per il nostro paese. Pisanu farebbe bene a tenere conto delle osservazioni che gli vengono educatamente sottoposte. Anche l’Unione Europea ha già criticato il nostro paese su questo argomento. Quindi è inutile far finta che le cose vadano bene così.

Amnesty ha risposto al ministro con un comunicato stampa, nel quale dichiara di aver chiesto un nuovo incontro con lui. Educatamente, con tranquillità.

Luca

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cronaca diritti umani

Morto Peter Benenson, fondatore di Amnesty

Il 25 Febbraio, all’età di 83 anni è morto Peter Benenson, il fondatore di Amnesty International.
Nel 1961 con un articolo intitolato “I prigionieri dimenticati” diede vita alla prima mobilitazione per la liberazione dei prigionieri di coscienza. Da questa scintilla nacque Amnesty, che sarebbe diventata la più importante associazione mondiale per il rispetto dei diritti umani.

Questa candela non brucia per noi, ma per tutte quelle persone che non siamo riuscite a salvare dalla prigione, che sono state uccise, torturate, rapite, scomparse. È per loro che brucia la candela di Amnesty.

Peter Benenson, 1986

Luca